Il “fantasma” dell’Ikea si allunga sulla Folla

In paese da tempo si parla dell'arrivo del colosso svedese, ma il sindaco smentisce: nell'ex area Siome verranno edificate 3 strutture commerciali da 2500 metri quadrati l'una

Ikea è un nome che aleggia da anni sulla provincia di Varese. Non esiste infatti un negozio dei maghi svedesi dell’architettura per interni nei dintorni della Città Giardino. Se ne parla da tempo, con varie ubicazioni: Cassano Magnago prima, Gavirate e, infine, l’Iper di Varese. Mai nulla di certo, notizie che si rincorrono come leggende metropolitane, prese di posizione di piccoli commercianti che prevedono cannibalizzazioni, basandosi per altro su progetti aleatori. 

Da tempo, a Malnate, se ne parla: la zona sarebbe quelle della Folla, ad un passo dal capoluogo. Qui c’è un’area imponente ed importante, dove decenni fa sorgeva un’industria meccanica qualificata che dava lavoro ad oltre 300 persone, la Siome. Dopo vari passaggi di proprietà, ora appartiene ad un gruppo di imprenditori varesini che dal 2001 (anno in cui è stata decisa la vocazione commerciale dell’area) stanno trattando con l’amministrazione comunale: il progetto prevede tre distinte strutture di 2500 metri quadrati l’una adibite alla vendita. 

Le trattative, serrate, sono in corso. Il piano d’intervento integrato è allo studio. Nel 2001 l’iter si è bloccato perché nell’area interessata è stato riversato materiale inquinante. Inoltre va presa in considerazione la presenza del fiume Olona, sottoposto a vincoli non solo in capo all’amministrazione comunale, ma anche ad enti superiori che sovrintendono ai bacini idrici che si tuffano nel Ticino e poi nel Po. Le ipotesi fatte nel passato parlavano di un centro commerciale e di un cinema multisala: anche qui, niente di definitivo. 

I lavori si faranno, come conferma il primo cittadino malnatese Olinto Manini: «I rapporti con la proprietà dell’area Siome sono sereni e costanti – spiega -. Penso che riusciremo a dare il via ai lavori prima della scadenza del mio mandato (Primavera 2007): la prima opera da portare a termine è la bonifica, chi si accollerà l’onere dei lavori dovrà tenerne conto. Se le carte fossero a posto, in 5/6 mesi si potrebbe cominciare, ma mancano ancora alcuni passaggi». Sull’ipotesi Ikea, Manini ha dei dubbi: «Le strutture dovranno essere tre, distinte l’una dall’altra – conclude -, non so se un grosso acquirente potrebbe essere interessato ad un’area di medie dimensioni come quella che verrà messa a disposizione. Non c’è nulla di concreto e definitivo, questo è certo».  

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 08 Novembre 2006
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.