Bonomi (Anas) promette 14 milioni di euro per la statale 394

I vertici dell'Anas incontrano gli amministratori locali. Pronti 4 milioni di euro per intervenire sulla frana della statale 394. Forse alla fine del prossimo weekend la riapertura

La statale 394 che collega Luino a Maccagno riaprirà con ogni probabilità alla fine della prossima settimana. Lo ha affermato Giuseppe Bonomi, consigliere d’amministrazione di Anas nel corso dell’ultima riunione avvenuta a Luino nella mattinata di oggi, 10 maggio. All’incontro erano presenti anche numerosi sindaci e amministratori locali che hanno chiesto lumi all’Anas – rappresentata, oltre che da Bonomi anche dai vertici tecnici dell’ente – in merito alla situazione della strada statale 394 interrotta lo scorso 3 maggio a causa della frana. Bonomi ha affermato che l’apertura della statale sarà subordinata al totale disgaggio dei massi che ancora incombono sul teatro dello smottamento, disgaggio che dovrebbe vedersi completato nel corso della prossima settimana. Dopo questa operazione inizieranno i lavori per la realizzazione delle opere a salvaguardia degli utenti di Anas e Ferrovie dello Stato. Nel frattempo la strada sarà percorribile alle stesse condizioni precedenti alla frana: apertura per le 24 ore e impianto semaforico abbinato a sensori che bloccheranno la strada qualora venisse segnalato lo spostamento di rocce o detriti a valle. I lavori per la realizzazione delle opere non precluderanno, quindi, l’utilizzo della strada. Quanto ai finanziamenti, l’intero pacchetto previsto per la 394 è di 14 milioni di euro, già inclusi nel piano pluriennale di spesa dell’ente ma ancora da sdoganare con l’ok politico da parte della regione Lombardia e del Consiglio dei Ministri. Pronto subito, invece, il finanziamento di 4 milioni di euro che servirà per realizzare una delle due gallerie paramassi che renderanno percorribile in modo più sicuro la statale. L’altra galleria di cui si parla verrà realizzata dalle ferrovie dello Stato. Data la complementarità delle opere, sarà opportuno che i due lavori vengano effettuati congiuntamente, ed è per questo che gli amministratori locali sperano che vengano superati i passaggi burocratici che hanno visto nei mesi scorsi, dopo la frana del 22 febbraio, l’apertura della ferrovia prima ancora che della statale, provocando dure critiche nei confronti di Anas e Ferrovie dello Stato.

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Pubblicato il 10 Maggio 2002
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