Ciao Michela

Il saluto di conoscenti e amici

Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili; tengono iloro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime  
 (Sant’Agostino)

Ciao Micky voglio pensare che quello che scrive Sant’Agostino possa essere vero…che in qualche modo tu sia vicino a tutte le persone che stanno piangendo per te anche se non ti possono vedere e che con la tua straordinaria ed eterna positività tu riesca ad alleviare la loro sofferenza…i miei ricordi della nostra amicizia si perdono nelle nebbie del tempo ma resteranno indelebili nella mia mente per sempre.. Non dimenticherò mai con quanto coraggio e solarità affrontavi la vita sin da bambina e non finirò di ringraziarti perché con il tuo carattere travolgente mitigavi la mia insicurezza ed introversione di allora… poi gli anni sono trascorsi… le nostre vite hanno seguito il loro corso ma una piccola parte di te è cresciuta insieme a me… ed è anche grazie al tratto di strada percorso insieme ad un’amica speciale come te che sono diventata la persona di adesso…… però mi resta un enorme rimpianto nel cuore… se in tutti questi anni avessi alzato il telefono e composto il tuo numero per chiederti come stavi e per ridere insieme, forse oggi mi sentirei un po’ meno sola…..

Stefy

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Sono stati tre giorni difficili quelli passati a Cittiglio: dall’arrivo di Carlo con la vostra macchina rossa, accompagnato dagli zii e da uno dei suoi o meglio uno dei vostri migliori amici, al tuo di arrivo dentro quella lunga macchina grigia che solo a vederla mette tristezza e disperazione. Mi sono fatta forza per essere di conforto a tutti quelli che avevano diritto piu di me a disperarsi, ma non sempre ce l’ho fatta, il tuo ricordo e la tua presenza era troppo forte e in alcuni momenti mi sono lasciata trascinare anch’io dall’immenso dolore che tutti ha attanagliato in questi giorni.
Ti aspettavamo ad Ortonovo prima di Natale, ti aspettava anche Alessia, ti aspettavano tutti quelli che anche qui hai affascinato con il tuo carisma e la tua semplicità.
Ti avevo scelto testimone di nozze perchè ti sentivo molto vicina, molto simile in tante cose e non solo perchè eri la moglie di mio cugino. Ma questo lo sai anche se forse non te l’ho mai detto.

Ora come tanti mi ritrovo senza più la tua presenza, senza più il tuo sorriso. Con chi andremo in vacanza ora? Con chi passeremo le serate quando verremo a Cittiglio?
Michi se solo avessi una piccola parte della grinta che avevi tu e se solo abitassi più vicino a Carlo adesso potrei fare molto di più. Ma non preoccuparti, non abbandonerò il mio cuginetto nell’immenso dolore che sta provando, cercherò sempre insieme al ragazzaccio, tu sai a chi mi riferisco, di colmargli una parte di vuoto che hai lasciato tu. Poi, inutile dirlo, tu lo sai meglio di me quanti amici avevate e quanti faranno a gara ora pur di accompagnare Carlo in questo duro periodo di prova.

Voglio infatti cogliere questa occasione per ringraziare tutti i ragazzi che hanno dato la loro disponibilità a rimanere con lui in queste nottate non facili.
Io non ti saluto perchè tu sarai sempre vicina a me e da ora in poi forse più di prima, ti chiedo solo ogni tanto se puoi mendaci un tuo segnale un piccolo segno che ci faccia capire che anche tu pensi questo. Ti prego fallo soprattutto per Carlo.
Un bacio
Monica

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Solo oggi ho saputo della terribile perdita per tutti noi cittigliesi, mando alla famiglia Badalin, in primo piano, le mie sentite condoglianze. Per me personalmente significa aver perso una persona che nei ragionamenti, mi ricordava noi idealisti degli anni sessanta, perciò persa lei ora è aver perso qualcosa che avevo tramite lei  rivissuto, così il dolore è doppio.
PS L”invito per venire qui ad Amsterdam cara Michela è sempre valido.
 
G. Monticelli

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Cara Michela,

ogni tanto ci incrociavamo e ci scambiavamo un fugace ma sorridente saluto. L’unica volta che abbiamo parlato, solamente quindici giorni fa, ho avuto la riprova della tua proverbiale disponibilità: io ero disperata perché mi erano scappate le mie due cagne, ti avevo incrociata nel bosco di fronte a casa tua e tu mi avevi detto: “ Se le trovo le faccio entrare nel mio giardino e ti chiamo, comunque non preoccuparti: i cani ritornano sempre!” e io mi ero sentita molto più sollevata! Ormai, per far capire alla gente in quale “sperduto” luogo vivessi, mi ero abituata a dire: “abito vicino alla Michela Badalin!” e tutti, finalmente, afferravano subito dove si trovasse. Sapere che un’altra giovane coppia vivesse nella nostra cara ma isolata “Località Pozzit” era di grande conforto per noi e penso anche che questa scelta abitativa rispecchi qualcosa che ci accomuna… Noi è soltanto da un anno che viviamo qui e  spesso mi sono ritrovata a pensare che noi quattro saremmo diventati amici, prima o poi…Purtroppo questo non potrà più avvenire e io mi porterò sempre dietro il rimpianto di non averti chiesto, quindici giorni fa nel bosco: “Perché sta sera non venite a cena da noi?”.

La tua vicina di casa. Alessandra

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Incredulita’ e sgomento si mescolano ad una profonda tristezza .. in questi giorni mi tornano in mente come un pensiero fisso i nostri grest i nostri anni passati con don angelo e con tutto il gruppo il liceo e tante altre cose che ti vedevano sempre sorridente e pronta a dare una mano. da oggi custodiro’ dentro di me un po’ della tua energia positiva.. grazie michi..
viviana

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GRAZIE per la gioia della tua amicizia senza segreti e senza confini.
Continuerai a vivere in tutto ciò che hai amato. Gli amici di sempre
Graziella e Carlo

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Per Michela————————————————-

Ogni volta che si spegne una stella, nel dramma, ognuno esprime un desiderio. Mi piace pensare che nulla avviene per caso. Quando siamo chiamati è perchéquanto dovevamo fare in quest’avventura,che è la vita, l’abbiamo fatto. Buon viaggio miki, ci racconterai…, con la serenità di sempre, quando ci incontreremo.

Fabrizio

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Michela,
dici che siamo forti e fragili, mente e carne,
dici che la vita è bella, ma breve ed ingiusta,
che quello che ami ti uccide.
Dici che tutto ciò non ha senso ma
che vale la pena,
perchè è l’unica cosa che avevi
e che abbiamo.
 
La tua luce mi ha appena sfiorato ma intuivo che eri una persona speciale.
Un abbraccio a coloro che ti amano.
Sabrina

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Non potrò mai scordare i momenti intensi vissuti con te nel gruppo "Insieme per Cittiglio" e soprattutto la tua grande energia. La tua prematura scomparsa è una ferita grande nei nostri cuori.

Roberto e famiglia

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ORAZIANAMENTE PERENNE
 MICHELA BADALIN
UMANA E AUSTERA, SOLENNE IN UMILE SEMPLICITA’,
LIETO DELLA GENTILE DISPONIBILITA’ E AMICIZIA,
I SUOI TRATTI SIGNORILI RIVIVONO NEL MIO CUORE,
IMPRESIOSITO DELLA SUA IMMAGINE.
IL SUO RICORDO RIMARRA’ INDELEBILE,
USQUE AD MORTEM.

Licusati, (Sa) 07.11.2006        
Gerardo Chirichiello

Dott. Gerardo Chirichiello

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A 34 anni è troppo presto questa chiamata…Incredula riaffiorano le scene vissute tra i banchi di scuola, gli eventi vissuti insieme dove dimostravi la tua “vivace” determinazione. Ovunque tu sia, sentiremo sempre tra noi la tua impareggiabile energia. Un abbraccio.
Elena

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L’Amministrazione Comunale e gli amici di Camerota si associano al dolore che ha colpito la famiglia Badalin e tutta la cittadina gemellata di Cittiglio per la tragica scomparsa di Michela, conosciuta ed apprezzata in occasione della cerimonia di gemellaggio tenutasi a Camerota nel maggio 2006.
Antonio Troccoli – Sindaco
Valerio Pellegrino – amico e referente gemellaggio

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Cara Michi,
Anche se ti conoscevo poco, ti ricorderò sempre per il tuo gentile sorriso e per la tua grande esuberanza e simpatia ogni volta che ti incontravo. Non mi sembra vero quello che ti è successo – forse è un sogno? Ma so che non è così. Con te la vita è davvero malvagia e troppo crudele!
Massimo

Michela,
ancora oggi non mi sono reso conto appieno di quanto accaduto, ma in questi giorni – x tante volte – ho ripensato agli anni passati e alle esperienze vissute insieme. Ho ripensato al Grest del 1984 – il 1° di cui ho ricordo – e mi sono ritornati in mente tanti episodi di allora, i giochi, le gite, l’amicizia che nasceva e che cresceva e che è cresciuta, man mano, negli anni. Insieme, ciascuno nei propri ruoli e con la propra età, ha vissuto l’esperienza bella con Don Angelo e abbiamo maturato il senso della comunità e dell’attaccamento al nostro paese e dell’impegno per esso. Lì, in oratorio, abbiamo affondato le nostre radici comuni che ci hanno sostenuto sino ad ogg e ci hanno dato l’entusiasmo e la motivazione dell’impegno che ci ha portati – seppur con schieramenti diversi – a dedicare una parte del nostro empo alla vita amministrativa ed associativa del nostro paese.
…. Mi mancheranno i saluti fugaci, le strombazzate col clacson della macchina quando ci incontravamo per le strade, mi mancheranno le battute che ci scambiavamo, ma anche l’esempio di impegno e il tuo sorriso sempre presente. Ciao Buccia (come spesso ti salutava don Angelo), ciao Michi!
Antonio.
 

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È difficile esprimere l’incredulità che ho provato quando mi è stata data la scioccante notizia della scomparsa di Michela, in una girnata che doveva essere di svago. Ora l’incredulità lascia il posto alla tristezza per la perdita di una ragazza amica della vita per questo di Tutta la gente. Non Ti dimenticherò mai, ciao Michela adesso guidaci da lassù, sempre di corsa un passo avanti a Tutti con un sorriso.
Ciao
Fabio, Assessore al Comune di Cittiglio

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Mi hai lasciato  un impareggiabile  esempio di semplicità e determinazione; ed ora, in questo momento di dolore, cercherò di assomigliarti ricordando la tua serenità. Sono certa che tu ora sei abbracciata dalla Luce e dalla Gioia.
Antonella

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sono le notizie che apprendi e delle quali aspetti conferme e riconferme, ma poi qualsiasi tipo di illusione svanisce e ti svegli nella dolorosa realtà.
Michi non dovevi farci una cosa del genere…
Maurizio

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Il paese di Cittiglio è in questo momento scosso dalla terribile notizia. Michela era conosciuta in tutto il paese, era una ragazza brillante, attiva e con tanta voglia di vivere. Oltre ad essere in Consiglio Comunale, era presente in diverse associazioni del paese ed era una ragazza amante dello sport.La tragedia che è successa è talmente forte che le persone fanno fatica ad accettarla, però dobbiamo reagire e stare vicino al marito Carlo e alla famiglia di Michela. Loro, in questo momento, hanno sicuramente bisogno di sentire il nostro calore e affetto, non lasciamoli al loro dolore.
Fabrizio Anzani, vicesindaco del comune di Cittiglio

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Fatalità, destino, errore lo si chiami come si vuole, ma quando la vita se ne va da chi tanto ha dato alla vita di tanti altri è difficile farsene una ragione….. forse in fondo una ragione non c’e’…forse questa è la vita….. forse la vita è veramente una corsa, una corsa contro se stessi per dare sempre il meglio di se, per se e per gli altri…
cosi era la sua vita, da sempre, da quando da bambini sedevamo nello stesso banco a scuola, in fondo alla classe…. non si avevano ancora grandi progetti o sogni, non avevamo ancora da piccoli la coscienza di noi stessi, ma lei no, lei era diversa, lei sapeva già cosa sarebbe diventata…. ha corso lungo quella strada, lungo la strada che aveva scelto e che l’ha portata ad esser amata sempre e comunque da tutti… la sua corsa Michi l’ha stravinta…… ora dolce amica mia ti aspetta l’ultima corsa , vincerai anche quella e magari, quando noi qui non avremo piu’ la forza di proseguire perchè la strada sarà troppo in salita, spronaci a far ancora un altro chilometro e poi un altro e poi un altro fino al traguardo….. grazie Michi… per tutto…..buon viaggio.

Lettera firmata

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Non riesco a crederci, mi sembra solo un brutto sogno. Mi getta in una consapevolezza da far paura, quella consapevolezza che pur esistendo non ci sfiora quasi mai. Assurdo, tutto assurdo. Non mi chiedo come può esser successo, non dico impossibile. Non chiedo perché proprio a lei possa esser accaduto. Perché a tutte le domande non troverò mai una risposta. Voglio semplicemente ricordare Michela con un sorriso proprio come quelli che accompagnavano ogni suo "ciao"…
Sara R.
GRAZIE

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Ciao…

Ognuno per la propria strada, la propria vita, ma un attimo e ci si incontra… ciao…
Io so chi sei tu e tu sai chi sono io anche se non ci conosciamo… è un pezzo del nostro mondo… la corsa…. Eppure ci vediamo, Uno sguardo, una battuta, un sorriso, un momento in cui le nostre strade si incrociano per poi separarsi e rincontrarsi la volta dopo.
Ecco questo è quello che rimane nel nostro cuore, quando ci ritroveremo alla prossima corsa e ci guarderemo in giro, purtroppo non vedremo con gli occhi il tuo sorriso ma lo sentiremo dentro di noi…
Una podista…

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Custodirò il segrato della nostra profonda , sincera e fraterna amicizia nel seno della mia grande famiglia

Daniele 

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Ciao Michi,

così normale nel tuo vivere quotidiano, così dolce e sensibile, così forte e leale.

Perfettamente calata nel mondo di oggi ma quasi di altri tempi, con le tue grandi coerenze, la tua onestà vissuta come ideale, la sincerità nelle tue relazioni e nel tuo essere donna anche a rischio di combinare pasticci.

Ma quanti dubbi, quante incertezze, quanta ricerca di confronto e di verifica e anche quanta fragilità nello scricciolo che mi volava al collo ridendo per condividere felicità o piangendo per cercare conforto.

Sembrava che te lo sentissi, sembrava che volessi bruciare le tappe nel volere fare tutto, nel ricercare la via che ti permettesse di vivere intensamente ma assieme agli altri, mai da sola, con un grande bisogno di essere approvata.

Ora l’ hai combinata grossa lasciandoci, Carlo e tutti i tuoi amici, in questo modo.

Le uniche possibilità di farti rivivere nella nostra mente e nel nostro cuore ora si confinano nel dolore e nel ricordo e solo quando il ricordo prevarrà sul dolore potremo accettare che non ci sei più.

Solo allora non cercheremo di evitare di pensarti per non soffrire.

Solo allora sarai tornata veramente tra noi, per sempre.

Lolo

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Novembre 2006
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