Addio alla linea Cadorna, al suo posto quattro villette
Il tratto di fortificazione costruito a Voldomino tra il '15 e il '18 è stato completamente distrutto per far spazio all'espansione edilizia
Cosa ci fa un cantiere edile nell’unico tratto di linea Cadorna in territorio luinese? Questo è quanto si è chiesto anche un consigliere comunale Federico Caleffi l’ha visto non ha esitato a chiedere spiegazioni. Ma soprattutto che fine hanno fatto le costruzioni che da quasi cento anni erano lì, testimoni di un’Italia in guerra, la prima Guerra Mondiale per la precisione. Corridoi sotterranei, costruzioni in sasso e cemento correvano lungo il costone della montagna e che portavano alla "mitragliatrice" sulla Tresa. Siamo a Voldomino superiore, frazione di Luino, in cima all’erta salita di via Campaccio dove le case si arrampicano sul terreno scosceso per guadagnare la vista sull’antica area industriale di Creva nella valle della Tresa. A termine della salita una fettuccia arancione alta due metri copre lo scempio che è stato fatto di uno dei tratti più belli della linea Cadorna. Sullo sfondo l’antico ponte pedonale che si sta recuperando proprio in questi giorni e che una volta collegava le industrie di Creva a Voldomino, serbatoio di mano d’opera.
Oggi di tutto questo è rimasto solo il casotto da dove i soldati avrebbero dovuto sparare verso un’improbabile invasione austriaca dalla Svizzera. Le nostre montagne sono tutte fortificate tanto che le comunità montane della Valganna Valmarchirolo, della Valcuvia e delle Valli del Luinese hanno investito diverse centinaia di migliaia di euro in progetti faraonici per recuperare, ristrutturare e rendere visitabili chilometri e chilometri di linea. A Luino la linea Cadorna si è trasformata in una serie di villette con giardino e un bel panorama mentre le fortificazioni sono state distrutte. Dall’amministrazione, però, urge un chiarimento e proprio oggi, martedì 14 novembre, si riuniranno il sindaco e la ditta costruttrice per discutere della situazione venutasi a creare. Una cosa è certa, la linea Cadorna non c’è più. Un pezzo di storia militare italiana è stata cancellata dalla mappa e non potrà essere più salvata in quanto le ruspe hanno già fatto il loro lavoro. Il cantiere, va detto, lavora in piena regola e rispetta tutte le normative richieste. Ha ottenuto i permessi dall’amministrazione comunale e può edificare.
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