Colletta in leggera crescita nel Varesotto, nonostante la crisi

Lieve incremento (215 tonnellate in totale) nei supermercati della nostra zona per la raccolta organizzata dal Banco Alimentare. Oltre tremila i volontari impiegati

La crescita c’è, la difficoltà pure. Dalle postazioni della "Colletta alimentare" in provincia di Varese emergono con chiarezza due facce della stessa medaglia: la gente non si tira indietro quando è chiamata ad aiutare il prossimo, ma nello stesso tempo le persone comuni hanno sempre meno risorse per la beneficenza.

Una conferma che viene dai numeri della colletta (215 tonnellate in priovincia) ma anche dalle impressioni che responsabili e volontari (circa tremila) hanno colto alle porte dei punti vendita.
«Nella parte alta della provincia abbiamo confermato le 88 tonnellate ricevute nel 2005, con un incremento leggero» spiega Andrea Benzoni, uno dei coordinatori della zona "Varese Nord". «Una grande giornata, nella quale si è vista molta gente fare la spesa apposta per donare alla Colletta quanto avevano appena acquistato, un giorno in cui tante persone hanno dato il loro tempo per gli altri, come i nostri 700 volontari. Resta purtroppo il fatto che speravamo di raccogliere un po’ di aiuti in più, ma è evidente che la crisi c’è. La maggior parte dei clienti infatti è stata sensibile e disponibile, ma la quantità raccolta è rimasta quella».

Sensazioni simili arrivano anche da Norberto De Marchi, responsabile della zona Sud della provincia che comprende anche il Legnanese. «Abbiamo toccato quota 127 tonnellate, tre in più rispetto al 2005. Un risultato positivo, senza dubbio, anche perchè per coprire l’altissimo numero di punti vendita a noi assegnati siamo riusciti a mobilitare ben 2.200 volontari. Se però esaminiamo bene il dato, cosa che stiamo ancora facendo, non possiamo ignorare il fatto che si sperava di avere un incremento maggiore, fino a 136 tonnellate. Ma nei punti vendita c’era meno gente dell’anno passato: chi è venuto a fare la spesa non si è tirato indietro».
Per dare una mano ai volontari, oltre agli alpini, si sono registrate diverse altre mobilitazioni. «Ormai abbiamo "amici" che da anno ci aiutano – prosegue De Marchi – Dagli scouts ai ragazzi delle scuole superiori di Busto accompagnati dai loro insegnanti, fino agli studenti dell’Istituto "Rotondi" di Gorla. E poi a Fagnano abbiamo allestito il consueto tendone in piazza dove abbiamo scaricato le derrate provenienti da una serie di supermercati per rendere visibile a tutti il risultato della Colletta».

Ora i dati, analizzati per tipologia di genere alimentare, saranno trasmessi al banco regionale di Paderno Dugnano, cuore del Banco della Lombardia. Da lì verrà poi effettuata la ripartizione per i diversi enti, che nel giro di un mese riceveranno la propria quota di derrate. Rispetto al passato c’è però una novità: i bancali di confezioni raccolti sabato rimarranno in gran parte nei magazzini situati sul territorio, in modo da ridurre la movimentazione delle merci.   

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Novembre 2006
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