Stop al parco letterario, senza fondi rischia di chiudere

Nato nel 2005 con fondi europei doveva promuovere un turismo culturale basato sui luoghi di Chiara, Fogazzaro ed Hesse

Luci e ombre sul presente e sul futuro del parco letterario transfrontaliero nato nel 2005 con grande enfasi e speranze ma, da settembre del 2006, ormai senza fondi per continuare. Le tre località (Luino, Valsolda e Collina d’Oro) e i tre scrittori ad esse legati (Piero Chiara, Antonio Fogazzaro ed Herman Hesse) fanno parte di questo percorso che parte dal lago Maggiore per passare sulla collina di Lugano e finire sul lago Ceresio, in provincia di Como, non si è mai realizzato concretamente com’era nel progetto finanziato con fondi europei. Quasi 500 mila euro erano stati messi a disposizione dei tre comuni, nel 2005, per riuscire ad attivare tre parchi letterari, itinerari turistico all’interno della città che ha ospitato o visto nascere gli autori, uniti da un unico percorso.

In realtà i tre parchi (nella foto in alto quello di Chiara) sono partiti ma non si è riusciti a metterli in relazione nonostante il buon successo come singoli. In particolare, come conferma la responsabile del progetto Marilena Flury, hanno funzionato quelli di Valsolda (foto a destra) e Montagnola in quanto avevano già delle attività consolidate prima del progetto mentre per Luino si è cominciato da zero. «Il problema del parco di Piero Chiara – sostiene Marilena Flury – è la mancata costruzione di un’idea imprenditoriale rivolta a scuole e associazioni mentre si è puntato maggiormente sui singoli con buoni risultatio ma non sufficienti a permettere una continuità del progetto». Sostanzialmente a Luino non è scattata l’idea imprenditoriale vincente  che poteva permettere una continuità senza fondi europei. Ora si rischia di dover interrompere il progetto per almeno un anno.

Ma non tutto è perduto:«Insieme all’associazione teatrale protagonista dei viaggi sentimentali – continua la Flury – e al Comune di Luino abbiamo deciso di continuare l’avventura con forme diverse prima di tutto rivedendo il nostro rapporto con la fondazione Nievo, proprietaria del marchio "Parco Letterario" e ri-presentando domanda di finanziamento al nuovo bando che sostituirà l’Interreg nel 2007». A quanto pare ci sono buone possibilità di ottenere entro l’autunno prossimo un nuovo fondo per continuare mentre i sindaci dei tre paesi coinvolti troveranno una soluzione per continuare, almeno per questa primavera-estate, i viaggi con fondi propri. Insomma tutti sono daccordo nel continuare ma bisogna capire come.

I risultati parlano della creazione di tre percorsi segnaletici con cartelli fissi nelle tre località, 14 viaggi educazionali conla partecipazione di almeno trenta persone a viaggio, creazione di un dvd dal titolo "sulle tracce di Piero Chiara" e del dvd "Sulle tracce di Antonio Fogazzaro", la creazione di una rete commerciale per ogni parco letterario, il coinvolgimento di 30 persone in tutto il progetto, promozione del territorio su tutto il nord Italia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Gennaio 2007
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