“Venga a prendere un aereo da noi”, Luino sogna di volare

Se le strade non sono le migliori, se i treni sono pochi, sporchi e sempre in ritardo ecco la proposta: un aeroporto a Luino. L’ha presentata nei giorni scorsi Giorgio Riformato, comandante dell’areonautica civile piemontese di nascita ma da 17 anni a Castelveccana, al sindaco Gianercole Mentasti e alla giunta luinese. Ci sarebbe il progetto, forse anche i fondi, ma la piana di Voldomino, luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo aeroporto già dedicato da qualcuno a Piero Chiara, potrebbe ospitare 850 metri di pista per 30 di larghezza? La domanda è già un tormentone per la giunta di Palazzo Serbelloni che un po’ freddamente ha risposto l’aeroporto no, l’eliporto si.

Una struttura per l’atterraggio degli elicotteri c’è già, spiegano in Comune, basterebbe ampliarla e farla diventare un vero eliporto attrezzato anche per il volo turistico. «Ne abbiamo già anche parlato in giunta – sostiene il sindaco di Luino – tutti la pensiamo allo stesso modo. Sulla piana di Voldomino c’è in costruzione un parco verde con tre campi da calcio, pista da mountain bike, percorsi ciclabili, c’è la sezione del tribunale, nascerà la caserma dei pompieri. E’ impossibile». Tutto il resto, inoltre, è area industriale in attesa di essere occupata. Difficile immaginare un aeroporto. Una stazione aeroportuale, secondo i sostenitori del progetto, potrebbe accorciare le distanze tra Luino e gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa oppure di Orio al Serio, fungerebbe da motore di sviluppo turistico con voli panoramici e servizi vari, aiuterebbe in caso di emergenze sanitarie e civili. Insomma ci sarebbe tutto da guadagnare.

La pista nel progetto è prevista in erba e verde a contorno tenendo un basso impatto ambientale, un analisi delle condizioni meteorologiche sulla zona parlano di tempo buono per il volo 80 giorni su 100. Luino – spiega Riformato – è al centro di rotte che collegano numerosi aeroporti piccoli e grandi, questo faciliterebbe l’inserimento dello scalo di Luino che andrebbe addirittura a diventare polo attrattore». L’aeroporto di Biella ha già mostrato interesse a creare collegamenti di tipo turistico con Luino, i tedeschi in vacanza sulla sponda piemontese del lago verrebbero al mercato in elicottero godendosi il panorama. Importante anche il servizio cargo che ne conseguirebbe per le aziende della zona le quali potrebbero godere di un vantaggio inimmaginabile e fino ad oggi insperato abbattendo i tempi di consegna delle merci.

I costi di un volo, secondo Riformato, non sarebbero poi così alti e potrebbero fare concorrenza ad un taxi tra Luino e Milano. Il preside dell’Istituto statale Città di Luino, Carlo Martegani ha già espresso tutto il suo entusiasmo:«Finalmente potremmo dare un senso ai tanti ragazzi che escono dalla nostra scuola – ha detto Martegani – potremmo formarli come hostess di terra e di volo, piloti con tanto di scuola di volo all’aeroporto, operatori turistici». Insomma c’è tutto un indotto pronto a decollare, si parla di 20 posti di lavoro solo all’aeroporto, insieme all’avioporto Piero Chiara.