La squadra del “Last minute” che trova il pranzo a chi non ce l’ha
Un progetto mette in rete la solidarietà: cibi e prodotti invenduti raccolti e donati ad enti e istituti per bisognosi
Quest’estate l’idea: mettere in moto la catena del “Last minute market” anche in territorio lombardo, partendo proprio dalla provincia di Varese. A dicembre i primi passi ufficiali. Dietro alla filosofia del “fare dello spreco una risorsa” i comuni del Distretto di Sesto Calende si sono organizzati e hanno
creato la loro “rete distributiva”. Le bevande e i generi alimentari che, seppur ancora perfettamente salubri, restano invenduti sugli scaffali di negozi e supermarket vengono raccolti e donati ad enti e istituti per bisognosi. Un progetto che si ispira a quello ideato da Andrea Segré, preside della Facoltà di ingegneria agraria dell’Università di Bologna e che si basa su di una sola regola: “ragionare prima di buttare”.
Dal primo dicembre nella rete del Last Minute è entrato l’iperstore Gs di Gavirate che ogni settimana dona alla Comunità di alloggio “La casa” di Taino, una spesa di prodotti e generi alimentari scelti direttamente dai responsabili dell’ente a seconda delle esigenze dei suoi ospitati. Poi arrivano i fornai: “I frutti del grano” e la panetteria “Monolo“, entrambi di Sesto, che regalano quotidianamente pane e dolci per le associazioni della zona. E piano piano la catena cresce: aumentano i “fornitori” ed aumentano i “clienti”. «Stiamo cercando di allacciare nuovi contatti – spiega Enzo Scudieri, referente del progetto – contattando nuovi supermercati e aprendo l’invito ai negozianti che vogliono aggregarsi».
La fase più dura, a quanto pare, sembra essere superata. Ora gli organizzatori guardano oltre: al secondo step entrano in gioco farmaci e libri. «Stiamo lavorando in collaborazione con il distretto Asl di Sesto Calende – continua Scudieri – ma questo campo è un po’ più complesso. Stiamo cercando infatti di capire quali sono le associazioni che potrebbero ricevere prodotti farmaceutici, selezionando quelle che dispongono al loro interno di personale medico». Sul fronte dei medicinali l’attività coinvolge la Farmacia Giardini di Sesto Calende e la Farmacia Corti di Travedona Monate.
Il recupero di libri ha invece come obiettivo la creazione di una piccola biblioteca nel reparto pediatrico dell’ospedale Carlo Ondoli di Angera. In questo caso a donare piccoli volumi per bambini e genitori sono direttamente le case editrici, tanto che, anche per il progetto-libri si aprono nuovi spiragli di espansione: «potrebbe interessare anche alcuni centri di aggregazione giovanile o di ritrovo per immigrati – ha concluso Scudieri -. Non abbiamo ancora deciso, di certo le idee non mancano».
Per saperne di più sul progetto:
0331.928180 – 0331.923210
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Paolo Cottini su Un senso di nausea dopo lo speciale sull'estrema destra di Varese
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
PaoloFilterfree su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.