Tornano le palafitte lumbard sul lago

Le costruirà un'associazione vicina alla scuola bosina e le metterà a disposizione degli alunni. Il terreno è comunale

Un nuovo villaggio di palafitte sul lago di Varese, alla Schiranna, a ridosso dell’acqua. Come qualche milione di anni fa. La scuola bosina ci riprova, e dopo l’incendio che l’anno scorso distrusse un insediamento che raffigurava le prime palafitte preistoriche lacustri, un’associazione vicina all’istituto fondato dalla Lega ha presentato un nuovo progetto per rifare l’insediamento preistorico, in un terreno comunale al termine del parco Zanzi.

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Le palafitte alla Schiranna dopo l’incendio 4 di 12

I disegni presentati a palazzo estense (nella foto) prevedono due palafitte molto suggestive in legno e paglia e un lungo pontile in legno che porterà fino al lago, dove l’associazione La magnifica badia prevede di insediare delle piroghe sul modello di quella preistorica conservata nei musei di villa Mirabello. Con queste imbarcazioni primitive si potrà poi arrivare anche all’isolino Virginia.
La costruzione del villaggio avrà interesse didattico e scientifico. Come si diceva, sarà utilizzato dagli alunni della scuola bosina, che con i suoi 150 iscritti è uno degli istituti parificati varesini che sta crescendo di più in provincia, tanto che l’anno prossimo si prevedono 200 iscritti e nel 2009 potrebbe già mettere a disposizione 300 posti dalle materne fino alle medie.

L’idea del villaggio palafitticolo l’abbiamo ereditata dalla precedente amministrazione e penso che nascesse da un accordo fatto direttamente tra il sindaco Fumagalli e la moglie di Umberto Bossi – dice l’assessore al territorio Gladiseo Zagatto – dopo gli atti di vandalismo dell’anno scorso avevamo lasciato una porta aperta alla scuola bosina, nel caso avesse voluto ripresentarci un progetto per ricostruire le palafitte. La nostra intenzione è di rispondere in modo positivo e aggiungo che sarebbe bello in futuro renderle utilizzabile da tutti".

La costruzione della palafitte sarà a carico dell’associazione, che si occuperà dei costi e della realizzazione. La magnifica badia, tra l’altro, ha chiesto di poter gestire in proprio il rapporto con i media fino alla realizzazione dell’opera: registrerà idee e documenti con un proprio copyright, il resto sarà regolato da una convenzione.
Rimane da capire un punto e cioè per quanto tempo l’associazione, e quindi la scuola bosina, usufruirà in esclusiva della struttura. Secondo i promotori, l’idea sarebbe quella di poter usare il villaggio palafitticolo a fini didattici aprendolo successivamente a tutte le scuole della città. Sarà però l’amministrazione a decidere su questo punto dato che il progetto, a breve, sarà esaminato dalla giunta

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Marzo 2007
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