Aspesi: “Guardare al futuro con occhi nuovi”

Il candidato dell'Unione si è presentato nella città capoluogo con una relazione fitta di dati e di analisi sul ruolo della Provincia

"Ci sentiamo come una patata che esce dal sacco della provincia". È una delle tante riflessioni raccolte da Mario Aspesi nei suoi 23 incontri fatti negli ultimi due mesi in giro per la provincia. Un tour diverso dai soliti, fatto non di propaganda o di promesse, ma basato sull’ascolto. Oltre milleduecento cittadini hanno partecipato esprimendo la loro opinione e avanzando proposte per l’elaborazione di un programma elettorale che parta dalle esigenze del territorio. Due i temi emersi con forza e riguardano l’ambiente e la mobilità.
Aspesi è partito dalla sintesi di questi incontri per mettere a punto le sue proposte di governo. Ha presentato i dati delle elezioni provinciali del 2002 dove il centrodestra aveva raccolto il 57% dei voti contro il 37% del centrosinistra. In realtà, sulla base degli aventi diritto al voto i risultati sono ben diversi perché il primo "partito" è quello del non voto con il 38% e a seguire la Cdl con il 35% e il centrosinistra con il 23%.
"Dobbiamo guardare la realtà con occhi nuovi. Viviamo in una terra divisa in due ma proprio per questo è bella e forte. Prova Aspesi è uno slogan ma dobbiamo crederci che si può vincere".
Un incontro, quello varesino, molto diverso da quelli a cui si è abituati quando si presentano i candidati politici. Un video alla stazione di Gallarate realizzato da un gruppo di giovani ha aperto la serata. Poi una serie di diapositive piene di dati. La realtà amministrativa, quella economica, quella demografica. Poi una serie di indicazioni sulle funzioni proprie della Provincia. E a chiudere una vera e propria ricerca sui 714 interventi fatti dai cittadini nei 23 incontri da nord a sud del Varesotto.
Una grande capacità di comunicazione che ha messo in luce alcune caratteristiche forti di un candidato "diverso" dai soliti cliché della politica. Una sintesi tra questa e capacità manageriali e amministrative.
"Esser moderni significa cercare altre soluzioni. A Londra il sindaco ha incaricato un nostro architetto di realizzare un grattacielo dove lavoreranno 14mila persone. Verranno fatti 44 posti auto. Quaranta per portatori di handicap e quattro per le forze dell’ordine. Gli altri usano mezzi pubblici. Uno studente svizzero che vive a Bellinzona e studia a Zurigo prende il treno e carica la sua bici. Non si capisce perché mentre in Europa il 42% della mobilità è su mezzi pubblici da noi solo il 19%. Con la nostra densità abitativa non basteranno mai nuove strade".
L’altro tema caldo è quello dell’ambiente e dell’energia. "Non possiamo rimandare oltre la realizzazione dell’Ato perché l’acqua è un bene primario e va salvaguardato. Dobbiamo valorizzarla e invitare tutti i cittadini a bere quella el rubinetto perché oltre al risparmio si elimina una grande fonte di inquinamento che costringe a spostare grandi quantità di merci e riempie i sacchi dei rifiuti".
Da oggi il percorso di Aspesi riparte da queste e altre indicazioni per scrivere il programma dell’Unione per il voto di fine maggio.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Marzo 2007
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.