Sterzata in maggioranza, cambia il capogruppo
Francesco Magrin sostituito da Salvatore Palazzo: l'incarico rimane alla Lega. Il sindaco Felli: "Si è sentito il bisogno di cambiare"
Nuova piccola scossa di terremoto all’interno della maggioranza che amministra il Comune di Gemonio.
A sei mesi dal siluramento dell’assessore esterno ai servizi sociali Elena Zezza, decisione che alimentò polemiche anche all’interno della Lega Nord, parte fondamentale della lista che governa a Villa Sacchi, tocca ora a Francesco Magrin lasciare l’incarico di capogruppo di maggioranza. Incarico che passa ora a Salvatore Palazzo (foto a lato), 56enne, in quota Lega (in passato è stato segretario della locale sezione del Carroccio) come il predecessore. La decisione sarà ufficializzata giovedì sera, nel corso del consiglio comunale, ma è già da ritenersi ufficiale.
In passato fu proprio un attacco di Magrin (foto a destra) nel corso di una seduta consiliare (parlò di «decisione bulgara», riferendosi ai suoi compagni di maggioranza), a difesa di Zezza, a causare qualche polemica, tanto che ricevette la solidarietà da entrambe le liste di opposizione.
Palazzo è stato proposto all’unanimità dai colleghi della lista "Tradizione, territorio, cittadino". «Ogni tanto in una coalizione si fa un cambiamento per permettere a tutti di fare esperienza» spiega oggi Palazzo. La scelta però è sembrata inevitabile a livello politico, tanto che lo stesso nuovo capogruppo ammette qualche problema di condivisione, da parte della maggioranza, con le posizioni di Magrin. E per farlo usa una metafora ficcante: «Al papa è permesso tutto, ma non di bestemmiare».
Una conferma in questo senso arriva anche dal primo cittadino Fabio Felli: «Sono stato avvisato di questa decisione, che credo sia stata inevitabile. Quando si svolge la funzione di capogruppo è necessario rimanere entro determinati schemi e bisogna essere in grado di rappresentare tutta la compagine. In questo momento, evidentemente, si è sentito il bisogno di cambiare».
La scelta di Palazzo comunque non muta gli equilibri del consiglio di Villa Sacchi visto che, come detto, l’incarico rimane alla Lega che per altro in Giunta ha un solo assessore, Romano Piva. Magrin infatti dovrebbe rimanere nella maggioranza, a meno di colpi di scena.
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