Nasce in piazza a Ghirla nella macchina di papà

Lieto evento questa mattina, giovedì 7 giugno, all'alba. La piccola Asia aveva fretta di nascere e i medici del 118 l'hanno "solo" accompagnata in ospedale

Non hanno fatto in tempo nemmeno ad imboccare la statale della Valganna. Asia aveva così tanta voglia di vedere il mondo, che sua mamma e suo papà se la sono ritrovata lì, sul sedile dell’auto che stava portando Serena – la mamma, appunto – all’ospedale del Ponte di Varese per partorire.
Così, Salvatore – il papà, in questo caso nel ruolo dell’autista trafelato e anche un po’ emozionato, visto che si trattava del suo primo figlio –  alle 5,15 di questa mattina, giovedì 7 giugno, ha chiamato il 118 e ha deciso di aspettare l’ambulanza non sulla trafficata statale, ma in strade più tranquille. Morale: è tornato in piazza a Ghirla, il paese dove vivono, e hanno atteso lì i soccorsi, allertando anche parenti e amici che hanno fornito conforto e coperte agli ormai tre occupanti della macchina. In attesa che l’ambulanza arrivasse, il personale accertasse che era andato tutto bene in questo straordinario e inaspettato parto, e poi li potessero accompagnare all’ospedale.

Asia, 3 chili e settanta grammi, è nata così, da Serena, 33 anni, commessa a Cunardo in un negozio di intimo, e Salvatore, 38 anni, che lavora come operaio in Svizzera. «Nemmeno il tempo di accorgersi che stava succedendo ed è uscita – racconta Serena con un po’ di stupore ma non troppo – d’altra parte, la mia prima figlia, Giulia, è nata in mezz’ora…».

Giulia, 6 anni, figlia del primo matrimonio di Serena, ha avuto anch’essa un ruolo importante in questo rocambolesco parto: «Il nome per Asia  l’ha scelto lei. Non c’è stata storia. Del resto – continua la mamma – Io ero indecisa se chiamare lei stessa Asia o Giulia, e nel suo caso la scelta è caduta sul secondo nome».

Serena ce lo racconta, un po’ stanca ma tranquilla, nella sala dell’allattamento al primo piano del Ponte, dove il papà – tra i gentili rimbrotti dell’infermiera che chiede un po’ di quiete in quel luogo, pur capendo l’eccezionalità del caso… – sta raccontando per l’ennesima volta a tutti i parenti accorsi la straordinaria notte: «Una bellissima avventura: è stato come un fulmine, ma è è stata un’esperienza straordinaria» continua la mamma. E di fronte ai momenti di timore che il papà ventila, dopo poche ore è già disposta a minimizzare «Mannò, non è stata proprio paura. Ti domandi se va tutto bene, se il cordone non ha fatto danni, sei un po’ incerto perchè non c’è nessuno lì a dirti cosa devi fare. Ma è stato bellissimo lo stesso».

Le foto, alle quali si sono sottoposti volentieri tutti e tre, lo dimostrano. E, insieme al particolare che l’anagrafe ha accettato proprio stamattina (il luogo di nascita sostituito:da Varese, luogo di arrivo dell’ambulanza, a Ghirla, luogo dove è stata effettivamente partorita), ricorderanno per sempre ad Asia e ai suoi genitori, quanto quella bimba sia straordinaria per loro, fin dalla sua nascita.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Giugno 2007
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