La nuova giunta ammaina la bandiera della pace

"Un atto puramente politico, quello è un simbolo universale di pace".  "No un atto dovuto, quella è una bandiera con valenze politiche ed elettorali".

Sono diametralmente opposte le valutazioni  e la valenza che centro-destra e centro-sinistra danno alla bandiera della pace arcobaleno che dal 2003 e fino a questa mattina, sventolava insieme alla bandiera italiana e a quella europea dal balcone del Comune di Malnate.

Oggi, infatti, come già ampiamente annunciato, il neosindaco Sandro Damiani e un gruppo di rappresentanti della nuova maggioranza di centro-destra, alle 10 in punto hanno rimosso la bandiera della pace dalla facciata del Municipio. Il vessillo, ben piegato, è stato poi consegnato da Damiani all’ex sindaco Olinto Manini, tra le proteste di una cinquantina di rappresentanti della sinistra e dell’associazionismo malnatese che hanno dato vita ad un presidio davanti al Comune.

"Riteniamo che il Municipio non sia il luogo dove esporre quel tipo di vessillo non istituzionale – spiega Damiani – Tra l’altro non è nemmeno la bandiera della pace ufficiale, che è quelle con tutte le bandiere, compresa quella degli Usa".

"Questo primo atto della nuova amministrazione di centrodestra, seppure legittimo, è a nostro avviso puramente ideologico – ribattono gli organizzatori del presidio per la pace – e denota una volontà di contrapposizione e di non considerazione di un sentimento largamente diffuso  tra i cittadini come quello della pace".

Il nuovo sindaco e il suo predecessore hanno poi avuto uno scambio di battute, prima del passaggio della bandiera, con toni anche piuttosto accesi e sottolineati dai sonori e a tratti nervosi commenti dell’una e dell’altra parte. Un po’ di tensione che Olinto Manini e Sandro Damiani, alla fine, hanno saputo stemperare con un abbraccio.

I colori della pace, comunque, continueranno a sventolare davanti al Comune di Malnate. Alcuni cittadini le cui abitazioni si affacciano sulla piazza hanno questa mattina hanno esposto le bandiere ai loro balconi.