Tricolore che passione, mandateci il vostro

L'iniziativa di Giovanni Mele per riportare la bandiera nazionale sul pennone centrale della stazione di Luino ha scatenato i "patrioti" varesini

L’iniziativa di Giovanni Mele, l’ex-capostazione che si batte per riavere il tricolore sul pennone centrale della stazione intarnazionale di Luino, ha ispirato alcuni nostri lettori e qualcuno ci ha pure mandatio una foto del proprio tricolore orgogliosamente esposto in giardino. Da qui l’idea: mandateci le foto della vostra bandiera esposta sul balcone di casa, sul tetto, in giardino, in auto. Ad un anno dalla vittoria dei mondiali quanti hanno mantenuto la bandiera italiana sul proprio terrazzo? Con le foto che ci invierete costruiremo una galleria fotografica dedicata al vessillo nazionale. Inviate le vostre foto a redazione@varesenews.it e noi le pubblicheremo.

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Orgoglio patriottico 4 di 6

 

 

Gentile direttore,

 

La storia delle bandiere poste sulla stazione ferroviaria di Luino si deve ulteriormente aggiornare di fatti nuovi; quali???

Tutti, passando da quella stupenda struttura, hanno notato l’imperialità dello sventolio del nostro tricolore.  Peccato che qualcuno non è nazionalista nel senso che non sente la Patria dentro di se!!!  Da qui, le bandiere.  Si è vero, quella bandiera troppo spesso era sgualcita e solo grazie all’interessamento di pochi, si cercava di capire come mai si sta perdendo anche il nazionalismo.  Si è vero, giorni fa i vigili del fuoco hanno rimosso quella stoffa, perchè non si poteva chiamare altrimenti, dietro sollecitazioni da parte di….alcune persone, ma si sono dimenticati, la bandiera Svizzera, e quella dell’Unione Europea, avvolte ai pennoni estremi della struttura; tanto non si vedono!!!

Se gli emblemi degli stati vengono trattati in questo modo come si può cercare di credere che alcuni, rispettino le idee delle persone e dei loro simboli? Ne abbiamo ancora strada da fare prima di arrivare ad essere tutti uniti per una Nazione che ci invidiano in tutto il mondo. Speriamo in bene.

 

Giorgio Licitra

 

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Gentile direttore,

 

Povero Mele….non sò se ridere o piangere per una cosa del genere, siamo proprio un paese di quaquaraquà, il nostro tricolore, la nostra bandiera dovrebbe essere tenuta da conto come non mai e invece….invece non interessa a nessuno e ne abbiamo letto la triste vicenda proprio qui su VN ma se non ricordo male ci fu anche il monito di Ciampi tempo fà riguardo al tricolore dove disse "Adoperiamoci perchè in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia un tricolore a testimoniare i sentimenti che ci uniscono fin dai giorni del glorioso Risorgimento. Il tricolore non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà".
 
Benissimo !! Io l’ho fatto e ne sono orgoglioso….ogni mattina prima di andare al lavoro la guardo sventolare dai sui 6 metri di altezza e la cosa mi fà molto felice…sarebbe utile che si ricominci a valorizzare (come si faceva un tempo) il nostro bel tricolore… W l’Italia!
 
Vi allego la foto della "mia" bandiera!
 
Paolo Ricciardi

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Buongiorno,direttore

vi ho gia’ scritto in passato riguardo alle bandiere del tribunale di Varese e alle bandiere in piazza san Vittore esposte sopra in balcone della banca, e credevo che c’erano poche persone che ci tenevano all’esposizione della bandiera italiana, ma ne ho trovata un altra,il signor Mele. Volevo far notare, che sempre a Luino fino a poco tempo fa (non so adesso) a 200 mt. c’e’ l’agenzia delle entrate e all’esterno esposizione delle bandiere erano errate cioe’esposte al contrario,ricordo che l’esposizione delle bandiere e’: se ci sono due bandiere la bandiera italiana viene esposta alla destra del palazzo,guardandola di fronte e’ alla sinistra.
Ho concluso che alla maggior parte della gente non interessa nulla di questo, anzi mi dicevano che non avevo nulla da fare,ma io penso che non facevo niente di male, utilizzavo il mio tempo,le mie risorse, e la ricerca. Devo dire inoltre che mi sono recato in una circostanza in prefettura e l’allora vice prefetto mi ha ricevuto subito dopo che il giorno prima avevo scritto un e.mail all’attenzione del vice prefetto sul sito della prefettura,riguardante l’esposizione delle bandiere fuori dalla banca intesa, al tempo c’era voluto un articolo della prealpina nelle lettere al direttore e poi miracolosamente la posizione della bandiera italiana e tornata ad essere corretta.
Chapeau al signor Mele e trovarne di altri cosi’

Un lettore affezionato che non legge neanche piu’ La Prealpina

Gianantonio Bussini

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Egregio direttore,

se avete la possibilità, dite al sig. Mele che fa bene a portare avanti questa protesta.
Ho notato che sulla stazione c’era la bandiera strappata e scolorita solo un mese fa, volevo attendere ancora un pò di tempo prima di segnalarvelo, sicuro che avreste trovato uno spazio per sensibilizzare chi di dovere.
Ora scopro che c’è chi mi ha anticipato, e la pensa come me, dunque non posso che essere solidale.

Saluti e complimenti per il vostro lavoro.

Riccardo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Agosto 2007
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