Eurochocolate, Varese si prepara ad un Bianco (e dolce) Natale

Varese è pronta a passare dalla Notte Bianca al Bianco Natale. 
E, per farlo nella maniera più dolce, chiama in causa quello uno dei simboli del gusto e del piacere: il cioccolato.
La nostra città ospiterà infatti, dal 13 al 16 dicembre, una speciale tappa natalizia di Eurochocolate: la grande mostra del Cioccolato organizzata ormai da 15 anni a Perugia, che ora sta facendo le prima prove tecniche di "esportazione" della manifestazione. E’ avvenuto prima a Modica, infatti, altro notissimo distretto del cioccolato italiano e poi, ora, a Varese.

"Una città che ha caratteristiche molto simili a Perugia, per quanto riguarda questo settore – nota lo storico presidente di Eurochocolate, Eugenio Guarducci (a sinistra nella foto), che ne è stato anche ideatore e fondatore – Tant’è vero che la Perugina dista dal centro di Perugia più o meno quanto la Lindt dal centro di Varese. Qui però, ho notato una tradizione più radicata che da noi delle cioccolaterie pure, dei piccoli laboratori artigiani".

Oltre a Buosi, che con Lindt – partner storico di Eurochocolate – è presente da diversi anni alla fiera di Perugia, Guarducci ha contato nelle sue prime ricerche "sul territorio" altri 15 laboratori di cioccolato in provincia: il sufficiente per sostenere come questa sia terra specializzata nel settore, sia per varietà dimensionale delle aziende che per vivacità e qualità. E che verrà ricordato con una esposizione su più giorni che coinvolgerà cultura del cioccolato più in generale ma anche i laboratori stessi in un momento particolare della produzione annuale, il picco più alto oltre a quello di Pasqua.

E lo sarà con una grande festa, dal sapore e dalla tradizione più alta, che illuminerà Varese della luce di cui già gode la versione perugina. Con un programma complesso su più giorni, con spunti culturali e persino un circo a tema, che si farà in piazza della Repubblica: per i particolari del programma ci sono ancora due mesi di tempo per metterli a punto e renderli noti, anche se l’impianto è già fatto e con una organizzazione ben collaudata.

Una macchina però che nulla vuole togliere al coinvolgimento della città, e ai commercianti già in quel periodo intensamente impegnati: La prima conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa è ststa convocata proprio al termine di una riunione tra rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’organizzazione e dei commercianti. Che vedeva, all’uscita facce sorridenti, persuase, malgrado i malumori dei primi giorni: l’impressione è che con un po’ di dialogo, le opportunità dell’evento siano ora più chiare, e più semplici da soppesare.

"Non nascondo di essere ben contento di sfruttare un marchio nazionale già collaudato come Eurochocolate per una iniziativa che dia luce al nostro Natale – precisa l’assessore Giampaolo Ermolli (a destra nella foto in alto) – Un Natale che fino ad ora è stato decisamente sottotono, ma che vogliamo far diventare più grande, per permettere a Varese di mostrarsi davvero come una città gradevole da visitare. Fino ad ora c’erano solo tristi casette e bancarelline, non può essere più così. Non è questo che vogliamo da Varese. E chi si è opposto inizialmente è stato irretito da ragionamenti semplicistici, fatti da gente che ha fatto scempio della qualità, in città. Scrivetelo".
Eurochocolate quindi non come "corpo estraneo" ma come occasione di orgoglio della città capoluogo? E’ una possibilità: che per diventare concreta ha ancora ben due  mesi. E la presenza discreta e silenziosa, a latere della conferenza, di Marcello Vitella, quello che ha compiuto il miracolo organizzativo della notte bianca. A cui non resta che armarsi della cazzuola di cioccolato simbolo di Eurochocolate, e cominciare a lavorare per un natale più dolce.