Legambiente: “Un osservatorio ambientale ai Mulini di Gurone”

Domenica 30 settembre "Puliamo il Mondo" sbarca ai Mulini; è l'occasione per presentare il nuovo progetto del Cigno Verde per la valorizzazione ambientale

I circoli Legambiente di Malnate e Varese, da tempo impegnati nel progetto "Uno sguardo sotto il ponte" per la salvaguardia, il monitoraggio e la valorizzazione dell’area a monte della costruenda diga di Gurone sull’Olona, quest’anno porteranno la manifestazione "Puliamo il Mondo attorno al piccolo nucleo storico dei Mulini di Gurone. "Una buona occasione per conoscere questo straordinario ambiente alle porte della città e contribuire alla sua salvaguardia con qualche ora di attività sul campo" scrivono gli organizzatori. 
Il programma di Puliamo il Mondo prevede per domenica 30 settembre l’appuntamento alle ore 9,00 ai Mulini di Gurone; a seguire passeggiata con pulizia delle sponde varesina e malnatese dell’Olona e prima “ramazzata” alle future sedi del progetto Uno sguardo sotto il ponte”; alle ore 12,30 un "biospuntino" a conclusione dei lavori. Per tutta la mattinata si terrà un’esposizione e si forniranno informazioni sul progetto. Sarà l’occasione per presentare gli interventi di cura del territorio e degli storici edifici dei Mulini e della ferrovia della Valmorea.
Ma c’è molto di più: il Cigno Verde vorrebbe infatti attivare sul posto un osservatorio, ricavato ristrutturando uno degli edifici esistenti, da cui gestire una complessa serie di attività di tutela e promozione ambientale.

"Oggi" aggiungono gli esponenti del Cigno Verde,"si aprono nuove opportunità per realizzare una presenza stabile e organizzata in loco costruendo una proposta di collaborazione con i programmi della Provincia: avviare l’osservatorio ed insediare ai Mulini di Gurone un presidio per la sua gestione". Ciò anche per conferire a Legambiente, che ha oltre 25 anni di attività in provincia, un ruolo di responsabilità nella costruzione dello sviluppo sostenibile. L’osservatorio sull’Olona dovrà essere, nelle intenzioni, innanzitutto un nodo della rete territoriale di attività "targate" Legambiente, che va da ad arricchire le esperienze già esistenti del parco Castello di Laveno, del Monte S. Giacomo presso Cimbro, della Boza di Cassano, di Lozzo in Veddasca.

Una volta impiantato e attivato l’osservatorio di Gurone Legambiente mira a valorizzare l’area circostante con percorsi ciclopedonali, interventi di assestamento e manutenzione forestale, aree attrezzate per l’osservazione scentifica e la didattica ambientale, il recupero a fini didattici/ricreativi del casello ferroviario dll’ex Valmorea, ceduto in comodato d’uso da FNM a Legambiente, la ristrutturazione di parte dei Mulini per la realizzazione di una foresteria e la realizzazione di strutture per la logistica e le attività pratiche (deposito attrezzi, officina, magazzino, ecc).

Gli obiettivi che l’osservatorio si propone sono parecchi: contribuire alla realizzazione del corridoio ecologico tra “PLIS RTO” “PLIS Lanza” e valle della Bevera, collaborare nella gestione naturalistica dell’area dell’invaso di Gurone, costituire un centro di formazione in gestione e manutenzione del territorio e protezione civile e prevenzione per i rischi idrogeologici ed idraulici; progettare e gestire percorsi di educazione ambientale, costituire un centro permanente per il volontariato ambientale, promuovere e gestire iniziative per il turismo sostenibile, collaborare alla difesa dei terreni agricoli e forestali per orientare l’attività alla manutenzione del territorio ed alla pratica dell’agricoltura biologica. Per poter attuare questo vasto programma Legambiente prevede di creare un nuovo circolo nell’area Castiglione-Tradate e di rilanciare quelli di Castellanza e Legnano, collaborando con tutti gli enti locali interessati, istituzionali e di volontariato, e con altri soggetti per i cruciali aspetti tecnici e di gestione economica, che come Onlus Legambiente non può accollarsi in pieno. Eventualmente si provvederà a cercare qualche sponsor privato, possibilmente "tecnico" e già nel settore ambiente, per singole iniziative. Tutta l’organizzazione verrebbe gestita dal coordinamento provinciale di Legambiente, mobilitando la rete dei circoli e i volontari disponibili anche per garantire una presenza costante sul posto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2007
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