Dante Isella contro gli amministratori: «Geometri incolti»

Il celebre critico letterario ha presentato un esposto al Prefetto per chiedere di fermare la risistemazione della statale 394. Il Sindaco: «Se si ritiene migliore, venga al nostro posto»

Dopo dodici anni di progetti, discussioni, trattative, proprio alla vigilia dell’inizio dei lavori, l’amministrazione di Casciago si è vista recapitare una comunicazione che non si aspettavano.
Dante Isella, uomo di cultura, studioso di fama internazionale, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, si è rivolto al Prefetto presentando un esposto contro "i geometri incolti, assolutamente incapaci di valutare e salvaguardare il patrimonio a loro affidato".

I lavori di cui parla Isella, ormai sono imminenti, sono quelli che riguardano la statale 394 e che interesseranno anche la circolazione interna, in particolare via Monte Grappa, dove sorge il palazzo comunale, che diventerà a senso unico costringendo i residenti ad allungare di almeno due chilometri il tragitto per tornare a casa. (nella foto sotto, Dante Isella)

Sorpresi e amareggiati, il sindaco Andrea Zanotti, il vicesindaco Franco Aletti e l’assessore ai lavori pubblici, già sindaco di Casciago, Marino Brovedani hanno riesumato i tanti, tantissimi faldoni relativi ad una questione che si trascina da dodici anni: « Nel 1995 feci una promessa ad una signora che aveva perso tragicamente il figlio su quella strada – ricorda l’assessore Brovedani – avrei realizzato un marciapiedi. Da quel giorno è partita una lunghissima trafila burocratica che ci ha visto scontrarci, discutere e trattate con molti enti istituzionali superiori, come il Comune di Varese e la Provincia, con l’Anas, che ci ha ceduto il tratto di strada per il periodo del cantiere, con esponenti politici dell’opposizione e con semplici cittadini. Abbiamo mandato via oltre 100 lettere ad altrettanti abitanti interessati dalle opere. Abbiamo fatto un consiglio comunale aperto, abbiamo adottato una variante al piano regolatore con tutta la pubblicità che ci obbliga un tale atto. Abbiamo basato la nostra campagna elettorale su quel progetto ottenento oltre il 65% dei consensi. Perchè oggi ci vediamo recapitare questa lettera?»
Gli attuali amministratori ritengono il vaso colmo: «Lo stillicidio di critiche è continuo – sottolinea il sindaco – ma non ci avevamo mai dato peso, forti del favore popolare che abbiamo ottenuto sia nelle ultime sia nelle precedenti elezioni. Ma ora basta prendere legnate e stare zitti».

All’assessore proprio non va giù quel giudizio espresso dal professor Isella: «Le critiche sono sempre ben accette, ma gli insulti personali no. Venga lui a dirigere i lavori se si ritiene migliore. Noi abbiamo sempre agito cercando l’interesse dei cittadini, nel rispetto del territorio, cercando di non gravare eccessivamente sulle tasche dei contribuenti».

Ora l’amministrazione comunale risponderà al Prefetto spiegando le proprie ragioni: la corrispondenza, però, non influirà sulla tempistica dei lavori, tempistica ancora incerta perchè si sta sistemando la cartellonistica: «È chiaro – conclude Zanotti – che i disagi ci saranno per tutti, per almeno un anno. Ecco perchè noi abbiamo deciso di iniziare con il senso unico sulla statale, per poi inserire gradualmente le altre variazioni alla circolazione. Sarà un lavoro che avrà bisogno di aggiustamenti. E noi vigileremo per quello».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2007
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