La giustizia in Internet: in aula il “caso Varese”

Un sito all'avaguardia e un convegno con diversi big. E anche Mastella viene a vedere il tribunale on line

«Io la chiamo informatica fai da te» dice il presidente del tribunale Emilio Curtò. Ma non è nulla di dilettantesco. Il tribunale diventa on line grazie a certificati via internet, carte dei  servizi, password per avvocati e giudici, software e applicazioni spesso pensati e gestiti proprio a Varese. Un sito internet pieno come un uovo aiuta gli operatori di giustizia a orientarsi. E diversi programmi stanno suscitando interesse in altri tribunali. Valga uno per tutti, l’ordine dei commercialisti ha fatto realizzare a uno studio professionale, il Ge.Pro.Con., una procedura che serve per seguire on line tutte le pratiche concorsuali, dall’istanza fino alla chiusura del fallimento. Pensate, l’analisi progettuale l’ha fatta lo stesso presidente Curtò, grande appassionato di informatica, che lavora a stretto contato con due collaboratori, il vicebrigadiere della Guardia di Finanza Giuseppe Nucifora e il webmaster del sito Tommaso De Angelis.
«Abbiamo cercato di mettere il mondo della giustizia varesina nelle condizioni di avere una informatizzazione spinta» spiega il presidente, che ha organizzato un convegno che si annuncia come un evento di grande portata per la nostra città, anche grazie alla presenza del ministro della giustizia Mastella, annunciata per sabato mattina alle ore 11.

Dalle 15 alle 19, al centro congressi ville Ponti, si parlerà dell’organizzazione della giustizia, ci saranno diversi ospiti di eccezione, e partire dal presidente della corte d’appello, Giuseppe Grechi, al procuratore generale Mario Blandini, e poi ancora Fabio Roia, consigliere del Csm. Oltre a diversi professori emeriti e procuratori, giudici e presidenti di tribunale. Una vera occasione, con il sabato dedicato tutto a giustizia e Internet, un tema su cui Varese sta facendo scuola.

Il presidente Curtò ha partecipato a diversi convegni per illustrare il modello varesino, a Reggio Emilia e Caltagirone, gli ultimi. Stiamo parlando di certificati on line, ma non solo  Per capire meglio quanto stia accadendo tre le aule del palazzo di giustizia basti un esempio. Un atto come quello successorio per gli eredi, oggi, si può fare mettendo tutti i dati on line. Una mail di risposta ti fissa l’appuntamento a tre giorni, una volta in tribunale si leggono i dati già compilati e tutto si sbriga in pochi minuti. Il sistema può gestire fino a centinaia di appuntamenti. Quel che si dice la modernità, a vantaggio dei cittadini.

Ma le innovazioni sono anche per gli operatori di giustizia e gli ordini professionali. Le sentenze on line sono già realtà, con la classifica dei procedimenti civili divisi per tipologia. Ora tocca alle “smartcard” che serviranno agli avvocati per vedere esclusivamente le loro pratiche civili di competenza. Un pacchetto di password sono a disposizione della presidenza del tribunale per i giudici e i cancellieri civili. E, caso unico in italia, su richiesta anche i consiglieri della corte d’appello di Milano potranno entrare scaricare le sentenze on line, previa autorizzazione del tribunale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Novembre 2007
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