Nuovo museo a Viggiù

Verrà inaugurata sabato 8 dicembre la nuova rassegna artistica

Dopo la recente inaugurazione del museo degli artisti viggiutesi del Novecento, tenutasi nel settembre dello scorso anno, si aggiunge un altro tassello alla storia degli scultori viggiutesi.
Sabato 8 dicembre, infatti, gli spazi del comune dedicati all’arte saranno incrementati con l’inaugurazione di una nuova sede museale: il museo dell’Ottocento viggiutese. La nuova rassegna artistica ha trovato spazio nell’orangerie di villa Borromeo, nel centro storico cittadino, a pochi passi dal museo dei Picasass. Il nuovo museo si inserisce in un più vasto progetto di riqualificazione dei Musei Civici viggiutesi portato avanti con notevole impegno dal conservatore dei musei civici Nino Cassani coadiuvato dall’instancabile, ex scalpellino, Giovanni Molina.
Lo spazio espositivo è stato dedicato a quella schiera di illustri e validi scultori che si sono distinti nel panorama artistico italiano a cavallo tra Otto e Novecento.
Le opere, esposte sino a metà degli anni ‘90 nel museo degli artisti viggiutesi, dopo la trasformazione dello stesso in sede del museo dei picasass, giacevano dimenticate, in attesa di nuova destinazione, al secondo piano di Casa Butti. La scorsa estate la grande svolta: la decisione di utilizzare lo splendido spazio espositivo di Villa Borromeo per riportare alla luce quelle preziose opere d’arte di artisti del calibro di Antonio ed Angelo Bottinelli, Stefano Butti, Giuseppe e Luigi Buzzi Leone, Antonio e Giosué Argenti che hanno contribuito a diffondere il nome degli artisti viggiutesi a livello internazionale come garanzia di grande qualità artistica. Grazie a questa oculata decisione finalmente torneranno alla luce capolavori del calibro di “Monumento al cacciatore delle Alpi”, “Terrore”, “Le prime rose”, “Ritratto di Felice Argenti” e molte altre.
Nell’orangerie sono raccolte più di un centinaio di opere, dai piccoli bozzetti del validissimo Giuseppe Buzzi Leone, rappresentanti animali, al modello per il ritratto di Felice Argenti di Stefano Butti, a quello del monumento ai Cacciatori delle Alpi di Luigi Buzzi Leone.
Ci auguriamo che questa nuova vetrina dell’arte viggiutese possa costituire uno spunto per riscoprire e studiare questi grandi protagonisti della scultura italiana dell’Ottocento.
Per ora, il museo sarà visitabile solo su appuntamento ma, quasi certamente, la prossima estate sarà prevista un’apertura del museo dell’Ottocento viggiutese e del Museo dei Picasass nei giorni festivi.
All’interno dell’edificio, e situato nel giardino di Villa Borromeo saranno esposte opere di:
Antonio Argenti (1845-1916), Giosué Argenti (1819-1901), Giovanni Argenti (1892-1944), Angelo Bottinelli (1854-1890), Antonio Bottinelli (1827-1898), Stefano Butti (1807-1880), Giuseppe Buzzi Leone (1812-1843), Luigi Buzzi Leone (1823-1909), Giuseppe Rasetti (1845-1942).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Dicembre 2007
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