Il Falò di Sant’Antonio, una tradizione che ritorna

E’ in programma per mercoledì sera, 16 gennaio, il tradizionale appuntamento con il Falò di San Antonio di Varese. Il fuoco verrà acceso proco prima delle 21 in Piazza della Motta contornato, come conviene, da bancarelle di tutti i generi e dal banco gastronomico dai Monelli della Motta, i grandi animatori della festa varesina.
Atteso soprattutto il momento dell’accensione del fuoco, quando decine e decine di giovani bruciano i loro desideri sotto forma di bigliettini che vengono gettati nel falò.
Manifestazione che quest’anno si è aperta ufficialmente domenica 13 gennaio all’oratorio di San Vittore con la commemorazione del 60° anniversario della morte del prevosto Alessandro Presepio, molto seguita dal pubblico varesino.

L’inizio ai festeggiamenti di mercoledì 16 è previsto dal mattino, dalle ore 10, con i numerosi banchetti collocati nelle vie adiacenti alla piazza e l’apertura dei fornelli di Piazza della Motta che fino a tarda sera cucineranno salamelle e delizie gastronomiche e con i numerosi banchetti.

Il clou della festa sarà preceduto da un corteo con le autorità e i rappresentanti delle associazioni, i quali, da piazza Monte Grappa giungeranno sul colle della Motta dove il sindaco Attilio Fontana, accompagnato dal prevosto Gilbero Donnini, accenderà la grande catasta di legna.

Giovedì 17 alle ore 11, nelle chiesa di Sant’Antonio, ci sarà la messa tenuta del prevosto Gilberto Donnini, a seguire la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa e il lancio dei palloncini dei bambini delle scuole elementari varesine. Alle 18, Monsignor Luigi Stucchi terrà una celebrazione, alla presenza dell’associazione dei panificatori della provincia. La manifestazione si chiuderà alle ore 20 circa.