Posti barca ai turisti sul Verbano, soluzione in un anno

Posti barca ai turisti? Si ma tra un anno. Si danno un anno di tempo i comuni aderenti al consorzio per la gestione associata dei laghi varesini per risolvere il problema della ripartizione dei posti barca tra residenti e turisti dopo che il consorzio stesso aveva sollevato il problema che in quasi tutti i porti della sponda lombarda del lago Maggiore la maggior parte dei posti viene riservato ai residenti. La legge regionale 22/98, effettivamente mai applicata, prevede che ogni 10 ormeggi nei porti pubblici almeno 7 debbano essere assegnati a non residenti. Ercole Ielmini, sindaco di Laveno e presidente del consorzio, assicura che il problema verrà risolto con dei nuovi bandi di assegnazione che terranno conto dei turisti «ma prima bisognerà attendere che l’assessore alle infrastrutture Raffaele Cattaneo cambi l’attuale legge portando al 50% i posti barca disponibili per i residenti».

Questo cambiamento verrà fatto già ai primi di marzo, ha assicurato Cattaneo ai comuni, intanto la situazione rimarrà congelata fino alla fine di quest’anno. Ad essere preoccupato è il sindaco di Luino Gianercole Mentasti il quale assicura che «la legge verrà rispettata ma il problema non sarà di facile soluzione a Luino dove su 217 posti barca la totalità sono stati assegnati ai residenti. La legge, che come principio vuole incentivare il turismo, è giusta». Che fine faranno le oltre 100 imbarcazioni che non troveranno posto? Per ora non ci sono risposte immediate al problema, come detto comuni e consorzio si son presi del tempo. Per i turisti che vogliono portare la barca nei porti del lago Maggiore toccherà aspettare, oppure trascorrere le proprie vacanze in altri lidi.