La città dei supermercati: ecco il nuovo Lidl

Presentato il progetto di riqualificazione dell'ex Skf di Avigno, tra lo stadio e l'Esselunga

La trasformazione di Varese da città delle industrie a città dei supermercati entra nel vivo. Diversi gli interventi realizzati e in corso (ad esempio l’ampliamento dell’Iper a Belforte e la costruzione della Coop a Casbeno) e quelli in procinto di essere autorizzati dall’amministrazione (vedi la ex Malerba). Tra questi c’è anche quello di via Borghi ad Avigno, dove a due passi dallo stadio di Varese la ex Skf diventerà un "Lidl", con accanto negozi, uffici e appartamenti.
L’intervento è stato presentato ieri sera (giovedì) in commissione urbanistica dall’assessore Fabio Binelli. E finalmente sono stati resi noti i numeri definivi di una operazione che suscita dibattito. Per la presenza di un supermercato Esselunga a soli duecento metri di distanza, e per l’esistenza di un altro progetto di centro commerciale, quello di Sogliano (il nuovo stadio), che secondo alcuni  faceva potenzialmente concorrenza a quello della ex Skf. 

La zona interessata è di circa 18mila metri quadri
. Parte della rotonda di piazza Mafalda di Savoia, e si dispiegherà lungo la via Borghi, la strada che porta allo stadio. Prima di iniziare i lavori, bisognerà bonificare l’area, dove sono ancora presenti residui di trieline usate a suo tempo nelle lavorazioni dell’industria svedese.
La “Sinapsi Srl”, la società che ha proposto il programma integrato di intervento (e che ha assorbito la “Immobiliare Panorama Laghi” che presentò il progetto nel 2004), prevede di costruire due comparti. Uno, più vicino alla rotonda dei carabinieri, con il supermercato vero e proprio, sarà di 1.800 metri quadri.
In direzione stadio, invece, sorgerà il grosso dell’edificato: un palazzo da 7.450 metri quadri di abitazioni (circa 70 appartamenti), 2.600 metri quadri di uffici (una sorta di torretta per circa 20 uffici), 2.450 metri quadri di negozi di vicinato (massimo 250 metri quadri l’uno, quindi stimabile in una decina di negozi).

Per dare corso alle opere, il piano di governo del territorio prevede che la zona da produttiva industriale diventi di riqualificazione urbanistica. In cambio, alla Sinapsi Srl, viene chiesto un bel gruzzolo: 5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione (5.021.144 per la precisione), e 1.840mila euro di opere varie tra cui marciapiedi, illuminazione, fognature, pista ciclabile, tutte garantite da fideiussione. I privati realizzeranno poi 105 posti auto a uso pubblico in zona supermercato e 160 in zona uffici.

Secondo l’assessore Binelli
si tratta di un intervento compatibile con la capacità di assorbimento del commerciale in città, anche se rimane da definire meglio la distribuzione dei volumi, un po’ sbilanciata verso la zona abitativa e terziaria. In commissione, le forze politiche hanno chiesto del tempo per esaminare tutte le carte. Per la città inizia una delicata fase sul versante del mattone: sono 18 i programmi integrati di intervento arrivati in istruttoria, che dovranno essere giudicati nei prossimi mesi dagli organi istituzionali: giunta, commissione e consiglio comunale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Febbraio 2008
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