Una guida per una Città Giardino più accessibile

Presentata oggi dal Cesvov una pubblicazione utile per tutti i cittadini, non solo i disabili. La mappatura è stata effettuati dagli stessi portatori d'handicap, ora si spera di avviare progetti analoghi a Busto e Saronno

Villa Panza, i Giardini Estensi, il Castello di Masnago o le Ville Ponti. Queste sono solo alcune delle bellezze architettoniche che Varese offre, come avranno modo di apprendere le migliaia di turisti che visiteranno la città per i Mondiali del 2008.

Alcuni di loro, però, rischiano di rimanere alla porta. Parliamo dei visitatori disabili, che spesso sono costretti a perdersi molte tappe per colpa di un banale gradino o ascensori troppo stretti. Per fortuna, da oggi, nessuno dovrà avventuarsi per Varese completamente all’oscuro: il Cesvov, infatti, ha presentato oggi una nuova e dettagliata guida all’accessibilità, davvero completa e utile a tutta la cittadinanza.

Questo è un risultato da non dare per scontato, purtroppo sono ancora poche le città che dispongono di questo servizio. In Lombardia sono circa sette, e questa è la Regione che ne ha di più in Italia. Per realizzare questo documento ci si è ispirati alla più celebre guida all’accessibilità, quella di Bruxelles, e in effetti tutto sembra pensato nei minimi particolari.

Così la versione cartacea è rilegata a spirale, cosa che ne facilita la consultazione anche per chi ha problemi di manualità. Inoltre le pagine sono opache, per aiutare gli ipovedenti, e il libretto è diviso in sezioni come un’agenda, facilitando anche chi ha una disabilità mentale. La mappatura raccoglie luoghi pubblici, uffici, luoghi d’arte, ma anche ristoranti, bar e alberghi ai quali si sono assegnati bollini verdi, gialli e rossi utilizzati per indicare la fruibilità dei principali servizi (dal parcheggio alla toilette ed ascensore). Inoltre una quarta sezione, "Sogni e risorse" offre una intelligente guida relazionale che aiuta i cittadini senza disabilità a rapportarsi alle esigenze degli altri, contenendo persino una guida base alla lingua dei segni.

Un altro risultato importante di questo progetto del Cesvov deriva proprio dalla sua realizzazione. Per creare la guida, infatti, sono state coinvolte attivamente diciassette associazioni che operano in questo particolare ambito, creando una rete di collaborazione di inedita efficacia. Proprio questa collaborazione ha permesso ai responsabili di coinvolgere direttamente i ragazzi disabili di Varese nella creazione della guida. Proprio loro, infatti, durante l’estate hanno visitato la città in lungo e in largo, con uno sguardo inevitabilmente più preciso sulle diverse problematiche che qualche barriera può comportare.

La volontà di questa guida non è quella di accusare i problemi e denunciare, ricordano i responsabili di Cesvov, ma di segnalare e premiare le eccellenze di accessibilità. Lo scopo? Rendere conveniente a chi non è accessibile l’abbattimento di una barriera. «Il nostro vuole essere uno stimolo costruttivo», ha raccontato il presidente di Cesvov Maurizio Ampollini, «E ci piace sottolineare l’importanza del lavoro in rete». Proprio questa collaborazione, ricordando i responsabili di Cesvov, dovrà protrarsi anche in futuro, perchè questa guida è solo un primo passo per una comunicazione interessante per tutti dell’accessibilità. Inoltre, in futuro, si spera di poter creare guide analoghe anche per le principali città della provincia. Le principali candidate per il 2008 sono Busto Arsizio e Saronno.

Nelle prossime settimane si provvederà alla distribuzione capillare delle guide presso le associazioni e gli infopoint turistici. Una versione sarà disponbilie anche online sul sito cesvovpertutti.it, dove potrà essere aggiornata in tempo reale.

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Febbraio 2008

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