Immigrazione, giro di documenti falsi: 20 indagati

Coinvolte società che fingevano di avere dipendenti e anche un avvocato che faceva contratti inventati

Nella mattinata di ieri 15 febbraio Squadra Mobile e D.I.G.O.S. della Questura di Varese, affiancati da Ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro, hanno eseguito le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica (Dott. Tiziano Masini) nei confronti di 20 persone indagate per falsità materiale ed ideologica in atti pubblici, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e ricettazione.

Le indagini, iniziate nel 2005
dopo che un extracomunitario si era presentato all’Ufficio Immigrazione chiedendo il rinnovo di un falso permesso di soggiorno, hanno sostanzialmente portato alla luce l’esistenza di una fitta rete di complicità tra amministratori di varie società.


In particolare cooperative di lavoro e di servizi
, loro prestanome compiacenti e intermediari stranieri. I quali, in cambio di denaro, si prestavano a sottoscrivere false dichiarazioni di assunzione di extracomunitari, consentendo loro di richiedere indebitamene il rilascio o il rinnovo di permessi di soggiorno, e a produrre false buste-paga e dichiarazioni dei redditi.

Le perquisizioni, secondo la questura, hanno consentito di confermare le ipotesi investigative portando al sequestro di copiosa documentazione e di strumenti informatici programmati per produrre i falsi documentali. Sono stati inoltre identificati tre clandestini, per i quali l’Ufficio Immigrazione ha provveduto alle espulsioni.


In particolare, il giro faceva capo a un presunto manager a cui le cooperative e società erano riconducibili. Indagato anche un avvocato di Varese che avrebe fornito contratti lavoro falsi. La perquisizione nello studio legale, che si occupa anche di consulenza del lavoro, è stata affettuta alla presenza del pubblico ministero.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Febbraio 2008
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