Arriva l’impianto di cogenerazione, energia e calore dal legno
Verrà costruita nella piana di Voldomino una centrale che produrrà calore ed energia pulita dalla combustione di biomasse
Riscaldare gli edifici nel raggio di un chilometro e mezzo, produrre energia da immetere nella rete Enel che sia pulita, rinnovabile ed ecosostenibile. Questi gli obiettivi dichiarati da Techprom, società che costruisce e gestisce impianti per la produzione di energia e calore eco-sostenibili, che proprio a Luino installerà una centrale di cogenerazione che produrrà energia e calore tramite la combustione di biomasse e più precisamente legname. Dopo alcuni anni di discussione tra comune di Luino, conferenza provinciale dei servizi e la stessa società Techprom si è arrivati il 19 febbraio a deliberare da parte della giunta comunale l’attuazione del piano integrato al piano di lottizzazione in via Gorizia.
L’impianto sorgerà nell’area artigianale e industriale di Voldomino e le sue emissioni verranno giornalmente monitorate con un rapporto on-line che il comune di Luino riceverà dall’azienda e che la stessa azienda mostrerà pubblicamente con un tabellone elettronico. Lo schermo sarà posizionato all’esterno aggiornando i cittadini in tempo reale sulla produzione di calore, energia e sulla quantità di co2 ed altre emissioni prodotti e risparmiati rispetto ad un impianto che funziona ad energia fossile non rinnovabile. «La scelta di trasparenza è stata fatta proprio in seguito alle pressioni dell’amministrazione comunale e della conferenza dei servizi – spiega l’assessore all’ecologia Paolo Gobbato – in quanto ci siamo premurati di avere rassicurazioni che all’interno dell’impianto verranno bruciati solo legnami e di un certo tipo. Spesso vengono indicate come biomasse anche i cdr (combustibile da rifiuti), e noi abbiamo chiesto assicurazioni anche in merito al fatto che non verranno bruciati rifiuti».
La centrale di cogenerazione di Luino produrrà 2,36 megawatt di elettricità e 10,3 Megawatt termici. Riscalderà gli impianti sportivi del parco Margorabbia, l’area industriale e anche il tribunale e l’ospedale cittadino. Grazie all’accordo societario con Econord, che raccoglie in tre comunità montane i tagli delle piante, la materia prima sarà gratuita e questo permetterà di abbattere sensibilmente i costi della produzione di calore ed energia. L’impianto sarà formato da due capannoni che occuperanno un’area piuttosto vasta e che si aggira attorno ai 6 mila metri quadri.
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