La comunità montana rende conto delle opere messe in atto

Insolito incontro pubblico tra il fondatore di Valganna.info Paolo Ricciardi e gli amministratori dell'ente montano della zona. Pochi cittadini tanti sindaci presenti

Nei giorni scorsi, mercoledì 12 marzo,  il Maglio di Ghirla è stato protagonista di un’insolita assemblea che aveva come tema "Comunità montana in Valganna Valmarchirolo: serve?". Ad indire l’assemblea è stato il forum Valganna.info che ha invitato a parlare la presidente dell’ente Maria Sole De Medio e i cittadini della zona. Moderatore della serata è stato lo stesso fondatore del sito Paolo Ricciardi che ha raccolto le numerose lamentele giunte sul sito per poi girarle all’interessata. In sala, però, il grande assente è stato proprio il pubblico di cittadini mentre erano presenti in massa i sindaci della comunità montana, alcuni assessori dell’ente e tecnici.

Dalle domande di Ricciardi è scaturita una difesa a spada tratta dell’ente da parte dell’attuale presidente De Medio e da parte dell’ex-presidente Paolo Sartorio che hanno sottolineato i meriti di questo ente nei vari settori di competenza dalla difesa dei boschi, con l’istituzione della squadra anti-incendio e la creazione di piste ciclabili, fino alla banda larga, con la creazione di una società pubblica per il wire-less. «Presentiamo con orgoglio i dati di tanti anni di governance – ha detto Maria Sole De Medio – come abbiamo già ribadito in altre occasioni le nostre comunità montane sono importantissime per il territorio. Basta pensare alla prossima realizzazione della rotonda di Ghirla che l’Anas non ha saputo mettere in pratica in tanti anni. Noi siao riusciti ad avere i finanziamenti e la faremo».

Paolo Ricciardi ha sottolineato come questo incontro non fosse, in fondo, un processo all’ente ma solo un momen to costruttivo di rapporto tra ente pubblico e cittadini a volte poco informati di quanto le comunità montane fanno:«Tutti quelli che avevano da lamentarsi non sono venuti – commenta Ricciardi – questo è un pessimo sintomo perchè davanti ad un computer tutti sanno lamentarsi ma poi bisogna sostenere le proprie opinioni anche davanti agli interessati».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Marzo 2008
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