“Un luogo che allarga il cuore”, il commissario Iadanza visita Santa Caterina

«Ci sono stato tempo fa ed è difficile descrivere la sensazione che trasmette questo luogo affascinante». Potrebbe assomigliare al programma di un turista quello della giornata di oggi del commissario prefettizio Guido Iadanza. In realtà il suo è stato un tour tecnico per conoscere lo stato dei lavori in uno dei gioielli più suggestivi della provincia di Varese, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno. Dopo una tappa al Chiostro di Voltorre e prima di raggiungere Arcumeggia, Iadanza è stato accompagnato a Leggiuno per osservare lo stato dei lavori di costruzione del nuovo ascensore che la Provincia sta realizzando per rendere l’Eremo più accessibile ai visitatori. Il nuovo collegamento servirebbe da "scelta alternativa" a chi non volesse scendere e soprattutto risalire, i 262 scalini che collegano la cima, vale a dire il piazzale delle Cascine del Quiquio al monastero. Il dislivello di quasi 50 metri sarà colmato da un ascensore che verrà realizzato all’interno di una cavità verticale di 6 metri di diametro. 

I lavori di trivellazione per la realizzazione di un "pozzo verticale" di 45 metri sono già iniziati e ad essi si accompagnano quelli per realizzare una galleria orizzontale di 40 metri. «Lo scavo – spiegano i tecnici della Provincia – permetterà di ospitare un ascensore in grado di portare un massimo di 12 persone e a norma anche per i disabili. Si tratta di un lavoro altamente tecnologico è anche piuttosto costoso, ma questi lavori si sono resi necessari per poter recuperare il prestigio di un luogo come questo». Il costo dell’opera è di 2.750.000 euro, i lavori sono iniziati nel febbraio del 2007 e, secondo il cronoprogramma, dovrebbero finire entro il mese di maggio del 2009. Dagli anni Settanta l’Eremo è stato oggetto di numerosi interventi strutturali e architettonici, gli ultimi hanno riguardato il restauro delle cascine del Quiquio, acquistate dalla Provincia di Varese nella seconda metà degli anni Novanta. L’Eremo accoglie ogni anno circa centomila visitatori.