La mamma del neo senatore: “Orgogliosa di lui”

“Erano 110 anni che Besozzo non esprimeva un senatore, dopo Giulio Adamoli ora tocca a mio figlio, non posso che esserne orgogliosissima”. Così commenta la signora Pinuccia, mamma di Fabio Rizzi, calata a Roma (è a destra nella foto, nella trattoria romana dove sono andati la sera del 28) dalla natia Leggiuno insieme al compagno Domenico, napoletano di nascita trapiantato nel Varesotto e convinto assertore della padanità, al fratello Franco e a Maria Assunta, zii del neosenatore. Dopo un’abbondante cena a base di amatriciana e abbacchio con patate, al fianco del parente catapultato nella realtà di palazzo e ai suoi fedeli compagni di viaggio Andrea Canazza, Roberto Caronno e Donato Castiglioni, la signora Pinuccia a spasso per la città eterna parla a ruota libera del figlio e delle emozioni per l’esordio a Palazzo Madama: “Che bella Roma – commenta davanti a Piazza di Spagna -, non ci ero mai stata, ma non posso che dire che è meravigliosa. Mio figlio? Sono orgogliosa di lui, non mi aspettavo l’elezione, anche se il giorno del voto alla fine me lo aspettavo, forse perché pioveva così come pioveva il giorno che fu eletto sindaco di Besozzo. Vederlo entrare in Senato è un’emozione unica. L’unica cosa che mi dispiace è che dovrà abbandonare il lavoro di anestesista, che ama e che fa bene: è bravo, lo ha sempre dimostrato anche quando faceva il professore, volando qua e là prima di essere battuto dalla paura degli aerei. Io sarò al suo fianco e tornerò a Roma magari con altri concittadini: sono sicura che organizzeranno qualcosa, forse un pullman intero per vedere Rizzi senatore”.