Cassonetti incendiati, l’indagato è un leghista

L'uomo denunciato per l'incendio di un bidone domenica mattina è del carroccio. Binelli: "Stupore, se è vero provvedimenti contro di lui"

Emergono nuovi particolari sull’uomo denunciato per il tentato incendio di un cassonetto, identificato domenica mattina nell’ambito dell’inchiesta sui danneggiamenti dei bidoni dell’Aspem. Si tratta di S. C., 37 anni, esponente di secondo piano della Lega Nord, partito con cui era stato candidato alle comunali del 2006 senza però ricoprire alcun incarico amministrativo. L’uomo è stato scoperto da una pattuglia delle volanti mentre era chino su un cassonetto, in piazzale Kennedy, mentre tentava di dar fuoco a della carta. Portato in questura, si sarebbe difeso dicendo di non avere nulla a che fare con gli altri episodi, per i quali però la polizia sta investigando.

L’uomo, che lavora nel campo finanziario, è anche consigliere di amministrazione di una società pubblica della nostra provincia, e rimane un mistero sul perché fosse alle 6 e 30 di mattina vicino al cassonetto incendiato. La notizia è trapelata nel pomeriggio e ha colto di sorpresa gli esponenti locali del carroccio. Proveniente da una famiglia molto stimata in città e che rappresenta un punto di riferimento per le attività benefiche e associative di Varese, alle quali si dedica lo stesso indagato a cui, va ribadito, viene contestato fino a questo momento solo il danneggiamento di un cassonetto domenica mattina e non l’intera serie dei trenta vandalismi che negli ultimi due mesi hanno messo in allarme la città.

Rimane però da ricordare, a titolo di cronaca, una coincidenza su cui gli inquirenti potrebbero nei prossimi giorni tornare: una lettera comparsa sul nostro giornale, il 7 aprile scorso, in cui un lettore che si firmava con lo stesso nome del denunciato parlava dello stato di degrado e abbandono che regna nella zona delle stazioni, attribuendone la colpa al bivaccare degli extracomunitari. Nella stessa lettera, si legge che «ultimamente, inoltre, forse annoiati o forse troppo ubriachi hanno incominciato a dare fuoco ai cassonetti dell’immondizia». Forse la missiva è solo una coincidenza, e certamente la reale paternità dovrà essere accertata senza ombra di dubbio, ma intanto il particolare stupisce.

 

«Sono davvero senza parole – dice il segretario cittadino della Lega Nord Fabio Binelli – a me è sempre sembrata una persona molto in gamba, ma va da sé che se fosse tutto confermato si tratterebbe di comportamenti teppistici che non sono compatibili con il nostro movimento. Se così fosse, proporrò al direttivo cittadino di prendere dei provvedimenti». Anche il sindaco Fontana, che nei giorni scorsi aveva detto di confidare nella polizia è esterrefatto: «Incredibile, sono dispiaciuto».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Aprile 2008
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