«Hub degli australiani? Per ora c’è solo un buco»

Ad un anno dalle elezioni amministrative, si riaccende il dibattito politico. Ad arroventare il clima ci pensa Marco Tuozzo, con una serie di critiche all'amministrazione

La giunta Paronelli entra nel suo ultimo anno di vita e l’opposizione dà il via alle schermaglie. Stando alle accuse che vengono mosse all’amministrazione di centrodestra, quello che ci attende sarà un anno denso di duelli e battibecchi.

L’apertura delle ostilità porta la firma di Marco Tuozzo, portavoce cittadino dei PD, che, in un lungo elenco, ricorda carenze e promesse mancate da parte di Sindaco e assessori: dalle firme raccolte tra i commercianti (600) contro l’ampliamento del centro commerciale, alla viabilità sulla provinciale ( «L’assessore Foti, in questi anni, si è riempito la bocca di promesse, ma a conti fatti ha prodotto solo qualche cartello dissuasore dalla velocità ed un semaforo. Peccato che durante le ore di punta, in entrambe le direzioni, ci sono sempre code chilometriche ed i cittadini che abitano su quella strada sono costretti a vivere nello smog. Cosa si aspetta a fare la rotonda a Gavirate e progettare quella a Groppello?»), sino alle attese dei cittadini di Oltrona per il cimitero (« L’assessore Sechi ha garantito il suo ampliamento, ma tale promessa non la potrà mantenere. Gavirate, infatti, non essendosi dotata di un Piano cimiteriale non otterrà alcuna autorizzazione ai lavori. Tale Piano era obbligatorio a far data dal 2003».)

Il piatto forte, però, Tuozzo lo riserva al lungolago: «Che n’è stato dei lavori per il suo rifacimento? Perché a fronte di un calo dei costi IVA sul progetto, e quindi un risparmio per la collettività, la Giunta, anziché diminuire i fondi stanziati, ne delibera l’aumento dei costi tecnici? A chi giova tutto ciò? Non certo alle casse comunali.

E il centro remiero? Ad oggi doveva essere già pronto, ma invece c’è solo un buco nel terreno. Perché? In assenza di chiarezza da parte delle amministrazioni comunale e provinciale, noi ipotizziamo che un anno fa avevamo visto giusto denunciando che i soldi usati dal Comune erano fondi vincolati a beneficio dei rematori gaviratesi e non per gli stranieri. Forse è per queto che i lavori sono fermi. Se tutto ciò fosse vero, questa sarebbe una figuraccia internazionale annunciata che Gavirate non merita!».

Un cahiers de doleance che prosegue con l’acqua che piove dal soffitto nell’asilo nido,  il mancato sdoppiamento della rete fognaria in via XXV Aprile.

La battaglia politica è iniziata…

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Maggio 2008
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