Busta aperta in anticipo, salta il bando sui rifugiati

Un errore dei funzionari all'origine del disguido che coinvolge lo sportello immigrati di Malpensa. I leghisti Pinti e Bianchi però parlano di episodio grave e il caso finirà in parlamento. La gara sarà rifatta

Troppa posta, qualcuno si confonde, apre una busta, salta una gara per errore. Un episodio inusuale è oggetto di una protesta da parte della Lega Nord, che ha annunciato anche un’interrogazione parlamentare. Lo scorso 17 dicembre scadevano i termini per un bando sull’accoglienza degli stranieri. Si tratta del punto informazioni e assistenza per rifugiati di Malpensa, finanziato con fondi statali, con una base d’asta di 59mila e 600 euro. La prefettura doveva raccogliere le buste quel giorno (e aprirle quello successivo), ma la gara è stata annullata perché una delle quattro missive pervenute è stata aperta per sbaglio. E’ un caso ai limiti dell’eccezionalità, che ha costretto la stessa prefettura ad annullare la gara per indirne subito un’altra.
Matteo Bianchi e Marco Pinti, rispettivamente segretario provinciale e cittadino della Lega Nord Varese, ne sono venuti a conoscenza per primi e hanno deciso di rendere pubblica la notizia, con una nota in cui denunciano «la mancata attribuzione del bando di gara per lo sportello rifugiati di Malpensa, in seguito alla violazione della busta contenente l’offerta di uno dei soggetti partecipanti».
Ecco il commento del carroccio. «Buste aperte e sigilli violati – dichiarano i due esponenti in una nota congiunta – sono fatti molto gravi soprattutto se contestualizzati alla gestione di un servizio delicato come quello dello sportello rifugiati politici a Malpensa. Sarà presentata – annunciano – un’interrogazione parlamentare urgente a firma dell’onorevole Nicola Molteni, affinché si faccia immediatamente chiarezza su quanto successo e sulle eventuali responsabilità soggettive ed oggettive dei funzionari coinvolti. Esigiamo l’attenzione massima, auspichiamo fiduciosi indagini approfondite».

Chi ha aperto quella busta e perché? Al bando, rintracciabile nel sito della prefettura, hanno partecipato 4 soggetti giuridici (in genere si tratta di cooperative o associazioni). Ma c’è un particolare curioso. Gli operatori preposti della prefettura hanno dichiarato sui verbali che l’apertura è avvenuta per un errore e anche perché quel giorno una grande mole di corrispondenza era giunta a Villa Recalcati. Come dire, c’era così tanta posta che ci siamo confusi, e una lettera del bando di gara è stata aperta per sbaglio. Il prefetto Giorgio Zanzi, per garantire la massima correttezza, ha deciso di riprogrammare la gara e così adesso il preventivo, con il meccanismo del massimo ribasso, si può presentare entro le ore 13 del 30 dicembre. L’apertura delle buste sarà il 3 gennaio. Il guaio accaduto è già divenuto oggetto di polemica politica, ma ovviamente potrebbe diventare anche oggetto per esposti e ricorsi da parte delle cooperative coinvolte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2013
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