Caserma Garibaldi, c’è un solo vincolo ma “pesante”

Sempre più complicato sbrogliare la matassa. Il tavolo di lavoro in Prefettura cercherà una soluzione che sblocchi la situazione. Per ora c'è un accordo di programma , ma mancano soldi e autorizzazione

Non sarà facile costruire qualcosa sulla caserma Garibaldi. Sarà la commissione lavori pubblici di oggi, in comune, a dare ulteriori informazioni sul futuro, ma i fatti ormai sono abbastanza chiari.

La caserma è gravata da un vincolo, che si può dividere concettualmente in un vincolo implicito (è un edificio storico militare con più di 70 anni) e in un vincolo esplicito (nel 2003 la Soprintendenza la dichiarò edificio di interesse rilevante). Le due cose, tuttavia sono legate. Scorrendo il codice dei beni culturali del 2004 (il vincolo allora era a 50 anni, poi fu alzato) non sembrano esistere margini per la rimozione dello stesso. Piuttosto, si potrebbero praticare altre strade. La demolizione parziale, magari di un’ala, potrebbe essere giudicata non compromissoria rispetto al valore globale del bene culturale tutelato. Ma per costruirvi un nuovo teatro, di quanto spazio avrebbe bisogno il comune? L’incognita è fortissima. La Soprintendenza si è presa del tempo. Il comune di Varese ha consegnato una relazione elaborata dal settore lavori pubblici che suggerisce la parziale demolizione, ma sulla staticità si dovrebbero pronunciare anche i vigili del fuoco. Dunque, riassumendo: la caserma oggi non si può toccare. La costituzione tutela i beni culturali e architettonici, la caserma è un bene architettonico, la legge rende ostico togliere il vincolo, che al limite si può aggirare con la demolizione parziale, soluzione auspicata dal comune ma bloccata dai beni culturali.
A questo problema burocratico e legislativo che ferma tutto, si aggiunge anche la questione del finanziamento pubblico per il futuro di piazza Repubblica. L’accordo di programma sul teatro e la piazza Repubblica sta per essere perfezionato in Regione. Entro il 31 marzo saranno definiti i passaggi. Lo stanziamento economico non c’è ancora. Il presidente Roberto Maroni, con una nota, ha affermato che i soldi arriveranno. 
Il comando dei vigili ha emesso una nuova ordinanza sulla sicurezza dietro la caserma. Un merito alla chiusura della corsia di via Spinelli (svolta a destra su via Magenta) l’assessorato ai Lavori pubblici informa che sabato mattina alle 8 e 30, le transenne già posizionate nel pomeriggio di venerdì saranno sostituite con barriere rigide in modo da garantire maggior sicurezza lungo la via.

TEATRO, MA I SOLDI DOVE SONO?

CASERMA, BLOCCATA LA DEMOLIZIONE


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2014
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