Centrodestra spaccato su Aspem. Il Pd: “Dimettetevi”

Nuovo guaio in comune, dove tre consiglieri di Forza Italia che aderiscono al gruppo Liberi per Varese, ieri sera, hanno tirato un brutto scherzo politico al sindaco Attilio Fontana. D’Aula, Battaglia e Galaproli sono usciti dalla sala, facendo mancare il numero legale su un provvedimento apparentemente banale, l’immediata esecutività di una vendita di aizoni da Aspemad A2a, la multiutility che già detiene più del 90% della nostra azienda comunale. Il provvedimento in sè, era già stato votato e serve per rimpinguare le casse comunali e rispettare il patto di stabilità. Bloccando l’immediata esecuzione si è ottenuto di rinviare la vendita al 2015 e il rishcio è che la somma ricavata non si possa iscrivere a bilancio, e dunque che non si possa rispettare il patto di stabilità.

Il gesto di Fabio D’Aula, Piero Galparoli e Domenico Battaglia ha lasciato la maggioranza con 15 voti mentre sono 17 quelli della maggioranza assoluta necessaria.

Le opposizioni sostengono che questa maggioranza potrebbe non arrivare al 2016.
Il Pd commenta. "L’ennesima spaccatura nella nuova maggioranza di centrodestra verificatasi ieri sera in Consiglio comunale – affermano Fabrizio Mirabelli Capogruppo PD Varese Luca Conte Vicecapogruppo PD – conferma l’inadeguatezza e l’incapacità del sindaco Fontana e della sua Giunta ad amministrare Varese. I malumori e le ripicche all’interno della nuova maggioranza che, anche questa volta, non è riuscita a garantire la presenza di tutti i suoi componenti su un provvedimento molto delicato, non possono, infatti, continuare a danneggiare la nostra città. Dato che la nuova maggioranza è, ormai allo sbando, sarebbe più dignitoso prendere atto del proprio fallimento, rassegnare le dimissioni e dare la parola al popolo sovrano".

Sel è sulla stessa lunghezza d’onda:
"Ieri sera in Consiglio Comunale – afferma il consigliere Rocco Cordì –  abbiamo assistito all’ennesima prova di una maggioranza allo sbando. Silente e obbediente nella prima fase, quando in discussione era il progetto forse più impegnativo del quinquennio; urlante e rissosa qualche ora dopo quando l’assenza calcolata di tre loro consiglieri ha reso impossibile l’esecutività di una delibera altrettanto rilevante: la vendita di azioni A2A (stiamo parlando di ben 5 milioni di euro) per far quadrare i conti di Bilancio! Ora, questioni di merito a parte, è evidente che una maggioranza che per ben due volte, in appena quindici giorni, non è in grado di garantirsi i voti necessari a rendere esecutive le sue stesse delibere, non è più una maggioranza! So bene che per una certa politica si può negare anche l’evidenza, ma di fronte ad una situazione così caotica mi sento di proporre al Sindaco Fontana, per il bene suo e della città, un consiglio amichevole: meglio dimettersi che tirare a campare!"

Movimento Libero rincara la dose:
“Credo che qualcuno debba prendere atto di non aver più i numeri in Consiglio Comunale per governare la città – esordisce il consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti -. Non aver i numeri necessari per garantire l’immediata eseguibilità di una delibera “pesante” ,come quella sull’alienazione di azioni A2A per un importo massimo di 5 milioni di euro, significa non aver più i numeri per garantire un’azione di governo stabile, certa ed efficace. ”.Dal punto di vista amministrativo è un gravissimo passo falso, l’ennesimo, quello che viene compiuto nello stesso mese in cui la nuova maggioranza, nata attraverso il cambio di coalizione e la sostituzione del vicesindaco e di un assessore, avrebbe dovuto dimostrare di essere in grado di portare a termine il mandato. Un gravissimo passo falso che rischia di far saltare i conti dell’Ente e di sforare il famoso patto di stabilità