Coltellata al collo ad un collega, due in manette

Coltellate ad un collega di lavoro. I carabinieri della compagnia di Luino hanno arrestato un 39 enne originario di Milano residente a Germignaga, e un cittadino ucraino 35 enne residente a Luino: sono accusati di tentato omicidio ai danni di un collega di lavoro senegalese 32 enne, residente a Laveno Mombello. I fatti nella tarda serata di ieri, martedì 5 giugno. I due, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sono giunti a bordo della Volkswagen Lupo del 39 enne al parcheggio Gaggetto di Laveno Mombello, dove avevano un appuntamento con il 32enne, con il quale avrebbero dovuto cenare insieme. I due sono scesi dalla macchina e si sono diretti verso il collega, seduto nella propria autovettura, aggredendolo all’improvviso con un coltello: non c’è un movente, sul quale stanno indagando gli inquirenti e gli investigatori. Il 39 enne, senza apparente motivo, ha sferrato un fendente al collo del senegalese. La coltellata ha provocato una solo una lieve ferita grazie alla pronta reazione della vittima che è riuscita ad evitare che il colpo avesse conseguenze più gravi.

Dopo l’aggressione dell’italiano, l’altro collega, il 35 enne ucraino, si è avvicinato con fare minaccioso allo sportello dell’auto del senegalese, il quale è riuscito a respingere la minaccia, aprendo repentinamente la portiera, facendo cadere a terra il 35 enne. L’aggredito è riuscito a scappare fino alla vicina stazione ferroviaria, dove ha potuto chiedere aiuto. L’allarme è giunto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Luino, che ha immediatamente diramato le ricerche dell’auto con a bordo i due aggressori. Il primo ad essere individuato è stato il 39 enne, che è stato fermato dai carabinieri in viale Dante a Luino, verso mezzanotte. Ai militari ha spontaneamente consegnato l’arma del delitto. Dopo un’ora anche il cittadino ucraino è stato rintracciato a Germignaga, in casa sua. Entrambi sono stati arrestati per tentato omicidio.

Le condizioni del cittadino 32enne non sono gravi: la ferita al collo ha solo lambito la zona vicina a vasi sanguigni importanti. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese Tiziano Masini, sono ora mirate a delineare il movente che ha spinto i due ad aggredire il collega. Gli arrestati sono stati rinchiusi in carcere a Varese.