Con AgriVarese la città si trasforma in fattoria

«Noi non siamo né Cremona, né Lodi». La dichiarazione del presidente dell’Associazione provinciale allevatori, Paolo Zanotti, non va letta in modo negativo, anzi. L’agricoltura varesina non fa volumi paragonabili a quelli delle due corazzate padane, ma ha una produzione di nicchia così interessante da catalizzare nell’annuale fiera di settore l’attenzione di un esercito di persone:  «Tra le 35 e le 40 mila persone» dicono i vertici di Camera di Commercio. Tante ne sono attese per la diciottesima edizione di Agrivarese che si svolgerà domenica 21 settembre nel centro di Varese. Per un’intera giornata, dunque, il cuore della città, da piazza Monte Grappa fino ai Giardini Estensi, si trasformerà in un’enorme fattoria a cielo aperto.
È uno sforzo notevole in termini logistici, realizzato con la regia della Camera di Commercio e della sua azienda speciale PromoVarese, in collaborazione con il Comune di Varese e delle associazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti e Associazione provinciale allevatori.
Sembra un paradosso, ma secondo le associazioni di categoria il contingentamento del territorio provinciale ha favorito lo sviluppo di un’agricoltura di qualità che genera un fatturato di 47 milioni di euro e dà lavoro a circa 3mila persone. Alla presentazione alla stampa è intervenuto anche l’assessore regionale Gianni Fava che ha sottolineato l’importanza della manifestazione varesina in chiave Expo.  «Non è stata una grande stagione per l’agricoltura per via del tempo ed anche per l’embargo russo – ha sottolineato l’assessore – ma mi conforta il fatto che il florovivaismo (che in provincia di Varese ha una forte tradizione, ndr) nel secondo trimestre ha fatto registrare una discreta ripresa. AgriVarese riporta in centro città una vocazione,  quella agricola, che costituisce di fatto un messaggio politicamente forte. La capacità di usare spazi suggestivi come i Giardini Estensi, con gli animali da esporre e le altre iniziative, è un aspetto significativo dell’organizzazione dell’evento». 
Pasquale Gervasini, florovivaista e presidente di Confagricoltura, conferma l’andamento positivo, annunciando la nascita di una rete di imprese del settore per la gestione del verde durante l’esposizione universale del 2015.
Agrivarese si svolgerà su tre scenari diversi, ma tutti vicini tra loro. «Il salotto buono della città – ha detto Fernando Fiori, presidente di Coldiretti – accoglierà i nostri prodotti. È il risultato di uno sforzo a 360 gradi ». Ai Giardini Estensi si potranno ammirare gli animali della fattoria e assistere alle sfilate delle varie razze (bovine, equine, caprine e cunicole). Si assisterà alla mungitura "in diretta" delle mucche e alla tosatura delle pecore. Agli amanti delle api e del miele è  riservata la smielatura, invece per coloro che aspirano a diventare taglialegna potranno cimentarsi nel Pentathlon del boscaiolo. Per i più piccoli ci sarà il battesimo della sella con i pony e la palestra di arrampicata con ponte tibetano. In piazza Monte Grappa, via Sacco e via Bernascone ci sarà "Varese in fiore", il mercato dei sapori e l’esposizione dei mezzi agricoli, mentre per i buongustai, in piazza Ragazzi del ’99, sotto la Camera di Commercio, verrà allestito lo spazio di degustazione dei prodotti tipici. Per accedere la villaggio del gusto è possibile prenotare il pass sul  sito ufficiale della manifestazione.
L’apertura di Agrivarese è prevista per domenica 21 settembre alle 9 e 30 e proseguirà fino alle 19.
_________________
Programma