Concorso pilotato in 3 comuni, 15 indagati

Secondo le accuse, un'amica di famiglia del sindaco Lorella Piscia sarebbe stata assunta irregolarmente a Taino e poi nel suo municipio. Coinvolti anche la giunta di Sesto Calende per un distacco amministrativo

Concorso pilotato per l’amica del figlio di un sindaco. Abuso d’ufficio e falso documentale. Sono queste le accuse, contenute in un’indagine dei carabinieri, che vede 15 persone indagate, in tre diversi comuni della provincia, per due concorsi sospetti.
Il pm Massimo Politi della procura di Varese ha chiuso le indagini a luglio, ma mercoledì sera, in consiglio comunale a Sesto Calende, il vicesindaco Boca ha reso nota la vicenda.
Secondo le accuse tutto inizia nel comune di Taino. Dove ci sarebbe stato un accordo tra un funzionario del comune e il sindaco di Osmate Lorella Piscia (quale istigatrice) per bandire un concorso, al fine di far assumere una ragazza, all’epoca fidanzata con il figlio della sindaca stessa (Il concorso venne bandito nel marzo 2012, senza il parere della giunta di Taino e infatti i due funzionari che misero le firme sono accusati anche di falso documentale e ideologico per un verbale aggiustato). Vinse la persona predestinata, ma un’altra dipendente che riteneva di avere i titoli sollevò eccezioni, e per non creare problemi la ragazza vincitrice venne spostata a Osmate, dove vi rimase per 4 mesi, a tempo determinato. A quel punto Osmate bandì un nuovo concorso: lo vinse ancora la stessa ragazza, suscitando anche questa volta il disappunto della seconda classificata e il sospetto di un consigliere di opposizione, Franco Levato, che inviò un esposto in procura. I carabinieri hanno interrogato quasi tutti i partecipanti a quel concorso, e hanno concluso che la vera vincitrice era proprio la numero due della graduatoria, a che le furono artificialmente abbassati i punteggi.
La concorrente danneggiata tuttavia non fece alcuna denuncia, però venne assunta a Sesto Calende, grazie a una procedura di distacco nella pubblica amministrazione. A Sesto Calende la giunta approvò con una delibera uno schema di convenzione per utilizzare la seconda classificata del concorso di Osmate e così 5 assessori e 3 funzionari si sono ritrovati indagati per un atto di giunta.

LE DIFESE: ACCUSE INGIUSTE
Il comune di Sesto Calende spiega che era del tutto inconsapevole e che la ragazza seconda classificata a Osmate fu presa solo per coprire un posto vacante, usando una procedura legittima. L’avvocato del sindaco di Osmate Lorella Piscia, il legale Elisabetta Brusa, nega invece che la sua cliente abbia brigato per far assumere la fidanzata del figlio e ha una versione dei fatti che non coincide con quella dei carabinieri: «La ragazza non era la fidanzata del figlio del sindaco – afferma – ma solo un’amica e non c’è mai stato alcun concorso sospetto. Lo dimostra anche il fatto che nessuno abbia mai presentato ricorso o denuncia»..
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2014
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