Crollano altri due pilastri del castello di Belforte

Continua l’odissea del castello “dimenticato”, si riaccendono le polemiche

L’antico maniero di viale Belforte torna a far parlare di sé. Non è bastata la pioggia di calcinacci caduti negli ultimi due anni. Doveva capitare ancora, ed è successo ieri mattina, 13 novembre, intorno alle 9,30. A denunciare l’ennesimo crollo è la signora Valeria Caccia, una delle due sorelle che abitano proprio di fianco al castello: «Mi trovavo nell’orto e, ad un certo punto, ho sentito un forte boato – spiega la signora Caccia -. C’era da aspettarselo, ma abbiamo già avuto fortuna considerando che le pietre non sono cadute sulla strada. Ora bisogna fare qualcosa per evitare che il pilastro a ridosso della collinetta crolli da un momento all’altro e ammazzi qualcuno».

Il castello di Belforte rappresenta la testimonianza storica più antica della città di Varese. L‘edificio, ampiamente rimaneggiato nei secoli, conserva ancora nascoste testimonianze dei suoi trascorsi alto medievali, pur versando in uno stato di estremo degrado. Ora rimane solamente l’ala seicentesca, che è poi quella di maggior pregio.

A favore del risanamento del castello di Belforte si è sempre battuto Fabrizio Mirabelli, segretario cittadino dei DS. Da quando si è aggravato lo stato di salute del castello, infatti, Mirabelli ha cercato di sensibilizzare l’amministrazione comunale sulla delicata questione. Dopo la messa in sicurezza della dimora storica con i ponteggi della ditta Puglisi (un nastro bianco e rosso ad indicare un semplice servizio offerto, ma non un decisivo intervento di costruzione muraria), non è stato fatto pressochè nulla di più. Fatta eccezione per il fondo stanziato dal centro commerciale Iper, pari a 483mila euro, per i lavori in prossimità dell’incrocio di viale Belforte con via Peschiera, allo stato attuale non esistono altri finanziamenti.

Ora che altri due pilastri sono crollati, ne rimangono in piedi altri due, fatti di mattoni e sassi, alti circa 4 metri. Uno dei pilastri è situato proprio in prossimità della parte più scoscesa della collina che domina viale Belforte, una strada dove tutti i giorni transitano più di 2.500 veicoli ogni ora.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Novembre 2005
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