Eros Pagni, da Full Metal Jacket al Sacro Monte

Intervista con Eros Pagni, il grande attore che aprirà la rassegna "Tra Sacro e Sacro Monte" afrontando la "Conversazione con la morte di "Giovanni Testoni"

Eros PagniL’attore che aprirà questa sera l’edizione 2013 di "Tra Sacro e Sacro Monte" è uno dei più grandi nella scena teatrale italiana.  Eros Pagni,  figlio di un oste spezzino appassionato d’arte, ha scoperto molto presto la sua vocazione, diplomandosi nel 1959 all’Accademia di Arte Drammatica di Roma ed entrando poi al teatro stabile di Genova, consacrando tutta la sua vita al palcoscenico. 

Affrontare la "Conversazione con la morte" di Giovanni Testori, nel ventennale della morte dello scrittore, è per molti versi impegnativo. Ma per Pagni, classe 1939, è quasi una sfida eccitante: «E’ la prima volta che mi avvicino a Testori, è la prima volta che affronto un suo testo: ma devo dire che la sensazione è molto stimolante. Ho solo una preoccupazione: il signor Chiodi mi ha proposto un testo con 45 pagine di copione, speriamo di non annoiare…»

Pagni ha la voce cortese dell’uomo d’altri tempi, e il piglio di chi di anni ne ha molti, ma molti meno: cerchiamo così di togliergli un pensiero, avvertendolo che il pubblico è motivato e preparato. «Me l’hanno già segnalato. Che posso dirvi? Beati voi, avete degli spettatori interessanti, la mia curiosità su questa manifestazione aumenta…»

La proposta, diventata il punto di partenza della rassegna varesina, gli è arrivata a margine di uno spettacolo al teatro Stabile di Genova: «Chiodi mi venne a portare la proposta a teatro, portandomi il testo e raccontandomi di questa manifestazione. Mi fece leggere anche le recensioni, che mi hanno impressionato, ho capito che è una cosa molto seguita. Così decisi di dire di sì». Non ha ancora visto il suo "palco", però: «Lo farò domani» ci spiega, e noi non abbiamo voluto togliergli la sorpresa.

La sua carriera è costellata da esperienze di ogni genere dal teatro alla televisione, dal doppiaggio al cinema: cosa sente più suo? «Io sono una bestia di teatro: in teatro sono nato e il teatro è il mio primo amore e spero di continuare a viverci così». La sua prima interpretazione tv però, è addirittura del 1959, con una riduzione del Misantropo di Menandro diretta da Luigi Squarzina, con altri grandi attori come Tino Buazzelli: «Strada facendo però la televisione si abbandona. Una volta c’erano grandi registi, c’erano grandi testi, ora invece lascia un po’ a desiderare, a mio modesto avviso. Cosicché l’interesse si va perdendo…». E non manca nemmeno la sua presenza nel cinema, legata ad attori magari non protagonisti ma rimasti impressi nella storia dei film: il commissario Calcabrini di Profondo Rosso, il comunista "da barca" di "Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto" «E’ stato uno dei miei primi ruoli importanti al cinema, con la povera Mariangela Melato» Ma una delle sue interpretazioni più sensazionali, impresse nell’immaginario di centinaia di migliaia di appassionati di cinema italiani, è da doppiatore: è lui la voce italiana del terrificante Sergente Maggiore Hartman di Full Metal Jacket, il cui discorso in camerata è una delle scene più mitiche nell’universo dei film di guerra.  Può essere contento. «Ho già raggiunto una certa età, è quasi arrivato il momento di appendere il guantone al chiodo. A 74 anni non si può pensare di sperare di più»

Lo dice però mentre si prepara, dalla sua casa di Lucca, ad salire in un Sacro Monte lombardo a declamare un testo da 45 pagine, e prepara la ripresa de "I ragazzi irresistibili" che ha portato al teatro stabile di Genova il testo di Neil Simon che diventò film con Walter Matthau e George Burns, qui rispettivamente impersonati da Pagni stesso e da Tullio Solenghi. «Ha avuto un bel successo, l’anno prossimo pensiamo di portarlo in giro per l’Italia».  Mica male per uno che pensava di appendere il guantone al chiodo: speriamo di tornare a vederlo anche per quest’ultima rappresentazione, dopo che l’avremo applaudito questa sera sul "palcoscenico" del Sacro Monte.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 04 Luglio 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.