Furti in abitazione, la banda della Valcuvia inchiodata dai Ris

Sono otto le persone finite nei guai per furti in abitazione ed esercizi commerciali nell’Alto Varesotto: per dare un volto ai malfattori, i carabinieri della compagnia di Luino hanno sfruttato tutte le piste che i moderni sistemi d’investigazione consentono.

I militari in una nota specificano che le serrate indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino, con la fattiva collaborazione della Sezione Biologia del Raggruppamento Investigativo Speciale di Parma, hanno permesso di dare un nome a otto malfattori, autori di ben 21 furti, dei quali 15 in abitazione senza presenza delle vittime (5 tentati), e 6 in danno di esercizi commerciali, commessi nella Valtravaglia e in Valcuvia.

I militari hanno raccolto le responsabilità certe: a carico di sei pregiudicati di nazionalità albanese, domiciliati in provincia di Bergamo, per quanto attiene i furti in abitazione, commessi dal 19 maggio al 5 novembre dello scorso anno a Porto Valtravaglia e Castelveccana, che avevano garantito ai malfattori un bottino pari a un’autovettura Audi 4, due motoveicoli, gioielli, sei orologi, una macchina fotografica, un computer e oggetti vari, per un valore complessivo di 60.000,00 circa. Nei guai anche un ventenne di nazionalità rumena, senza fissa dimora, responsabile di tre furti in attività commerciali, commessi il 26 luglio del 2012 a Gemonio, nel corso dei quali erano stati asportati tre computer, due telefoni cellulari, una macchina fotografica
e la somma in contanti pari a € 2.135,00.

È stato individuato anche un 31 enne italiano, autore di tre furti in danno di una falegnameria di Castello Cabiaglio e un ristorante di Gemonio, commessi dal settembre del 2009 al settembre del 2010, durante i quali erano stati asportati quattro computer, una stampante, una macchina fotografica e materiale edile, per un valore di 10.000 euro.