Glocal13: si parte. Sarete dei nostri?

 Glocal13 è il festival del giornalismo digitale, ma non pensiate che sia solo per addetti ai lavori. Sarà una sorta di “esplosione di idee” per capire che direzione sta prendendo il futuro. Che non si parli solo di giornali, sul web ma anche di carta, lo dimostra il fatto che si parta giovedì mattina con una grande spettacolo “Io ho visto” dedicato agli studenti delle scuole superiori con Pamela Villoresi e i giornalisti Pier Vittorio Buffa e Daniele Biacchessi. In scena trenta storie di trentatré persone sopravvissute alle stragi nazifasciste del 1943-1944-1945: dopo settant’anni raccontano. 1000 gli studenti che assisteranno allo spettacolo.
L’altro momento del festival dedicato a tutti quelli che hanno un legame con il territorio è la serata dedicata al 141tour (venerdì 15 novembre, sala napoleonica ore 21). Invitati molti dei personaggi che abbiamo incontrato nel viaggio durato 5 mesi tra i comuni della nostra provincia: 18 di loro, scelti per la capacità di comunicare anche con i social, saliranno sul palco e parleranno della vita nella comunità, di come è cresciuto e cambiato il modo di vivere nei piccoli e grandi centri urbani. In platea tutti quelli che vorranno partecipare: amici, parenti, consiglieri comunali…
Tre gli aspetti principali del Festival che è così suddiviso: 10 workshop, 3 serate, 50 appuntamenti. Al momento si registrano 1300 prenotazioni. Oltre 100 le testate provenienti da tutta Italia, 135 gli speaker. Due le dirette: un liveblog e una diretta streaming.
Tutto pronto anche per il laboratorio di studenti: nei tre giorni di festival “micro redazioni” composte da studenti iscritti alle scuole superiori si sfideranno a colpi di post, foto e video. Dovranno raccontare il festival nel modo più completo, accattivante possibile.
Anche voi potrete partecipare attivamente alla diretta: se avete un account twitter, Instagram o facebook sarà sufficiente postare con l’hashtag #glocal13 e tutto finirà nel grande "film" visibile a tutti.
Si parte. Noi siamo pronti. Metteteci il vostro entusiasmo e la vostra curiosità. Vi aspettiamo