I forzisti delusi e la giunta che traballa
Sulla vendita di azioni di Aspem ad A2a si gioca una partita per il riposizionamento di potere dentro Forza Italia. Una guerra interna che rischia di mandare tutti a casa
La maggioranza di centrodestra sabato mattina alle 9 si gioca il futuro. Il consiglio comunale è stato convocato per deliberare un punto all’apparenza oscuro, che però nasconde una guerra di posizione dentro i partiti. Sulla carta si tratta di approvare l’immediata eseguibilità della vendita di azioni Aspem. Nell’ultima seduta questa misura è saltata a causa di 3 consiglieri di Forza Italia, che hanno fatto mancare i numeri per l’approvazione a maggioranza.
Il comune di Varese ha bisogno di questa vendita per fare cassa, e per accantonare una serie di risorse necessarie al rispetto del patto di stabilità. Se non ci riuscisse, i rischi sarebbero molto alti. Il comune dovrebbe bloccare tutti gli investimenti e avrebbe problemi a realizzare ogni intervento. In una riunione riservata, pochi giorni fa, il sindaco Fontana ha riferito agli esponenti del suo partito che se dovesse sforare il patto di stabilità potrebbe dimettersi. Dentro la Lega Nord c’è molto malumore verso gli alleati di Forza Italia, che vengono accusati di mettere in difficoltà il sindaco per questioni di potere interne a quel partito.
Lo "scherzo" di Forza Italia che ha bloccato la vendita
I leghisti più arrabbiati vorrebbero chiedere a Fontana di “punire” Forza Italia togliendo la delega a un loro assessore, ma è fantascienza con questi chiari di luna. In sostanza, i tre consiglieri che non hanno votato l’eseguibilità immediata della vendita di azioni Aspem ad a2a, sono tre esponenti del partito berlusconiano che lamentano un fatto molto semplice: il rimpasto di giunta, li ha penalizzati. (nella foto, Fabio D’Aula, forzista deluso, e il vicesindaco Mauro Morello, Udc)
Nella nuova giunta infatti il posto di vicesindaco è toccato a Mauro Morello dell’Udc, seppure quel partito aderisca al gruppo unico del centrodestra Liberi per Varese. Fabio D’Aula, ex assessore comunale, Piero Galparoli, ex assessore provinciale, e Giuseppe Battaglia sono in sostanza i forzisti delusi, e facendo mancare i numeri alla maggioranza hanno fatto capire che con i numeri risicati che oggi Fontana può avere in comune, ogni momento è buono per fare uno sgambetto.
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