Il “branco” contro un ragazzo disabile, in sei contro uno

Un episodio davvero triste avvenuto in pieno centro nel pomeriggio di ieri: un gruppo di ragazzi che blocca e percuote un 32enne con problemi psichici, solo per divertimento. Un arresto e cinque denunce

Insultare, trattenere e schiaffeggiare una persona, solo per divertimento. Vedere un gruppo di giovani ragazzi che se la prende con una persona sola sarebbe già triste, ma ancor più triste è l’episodio avvenuto a Sesto Calende, perché la vittima è un uomo con grave disabilità psichica e qualche problema fisico: è successo intorno alle 18.30 di mercoledì sera, in pieno centro a Sesto Calende, in piazza Garibaldi. Protagonisti, cinque ragazzi e una ragazza di età compresa tra 17 e 23 anni, che vengono da Sesto e dai paesi circostanti e passano il tempo bighellonando in centro: a un certo punto incrociano il 32enne disabile (che forse hanno già avuto il modo di infastidire in passato, a sentire i racconti di chi abita o lavora in centro), lo circondano, iniziano a insultarlo. Lo bloccano, gli impediscono di reagire, il ragazzo più grande nel gruppo (un 23enne di origine peruviana, unico straniero) lo schiaffeggia anche. Tutto per provocare una reazione, che in effetti non tarda a venire, con il 32enne che urla, si dimena, si lamenta: le urla e le risate dei ragazzi attraggono i titolari dei negozi vicini, in poco tempo arrivano i carabinieri della Stazione di Sesto e quelli del Nucleo Radiomobile di Gallarate per fermare il "branco".

Quattro ragazzi e la ragazza sono finiti tutti denunciati per violenza privata, mentre il 23enne peruviano ha reagito contro i carabinieri ed è stato infine arrestato anche per resistenza e ingiuria a pubblico ufficiale: il 23enne Antony Rodriguez era già finito in cella a maggio con la stessa accusa, anche in quella occasione dopo aver inveito e resistito ai militari. Gli altri ragazzi, tutti italiani, sono un 17enne e un 20enne di Sesto, una ragazza di 19 anni di Osmate (la ragazza 19enne), un18enne di Malgesso e un 20enne residente a Castelletto Ticino, il paese novarese dall’altra parte del fiume e del ponte di ferro. Un’altra ragazza del gruppo invece non è stata denunciata perché durante l’assalto al 32enne è rimasta in disparte e non ha partecipato, forse anche a disagio. Il ragazzo di 18 anni di Malgesso, nella confusione al momento dell’arrivo dei carabinieri, ha urtato un tavolino di un bar rompendo un bicchiere e ferendosi una mano: portato in ospedale ha reagito violentemente danneggiando il pronto soccorso e rischia dunque un’altra denuncia. Un pomeriggio davvero agitato e un episodio triste, anche per la giovanissima età dei protagonisti dell’aggressione. Unica nota positiva: la reazione di diverse persone che ha permesso l’intervento dei carabinieri

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Pubblicato il 20 Giugno 2013
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