Il cane del vicino abbaia, lei gli tira una polpetta avvelenata

Un uomo ha trovato una mattina il suo pastore tedesco sdraiato a terra, quasi privo di vita. Dopo le indagini dei Carabinieri individuata una donna che lanciava cibo con topicida

Stanca di tante notti insonni per il continuo abbaiare dei cani del vicinato, ha deciso di metterli a tacere con un succulento boccone avvelenato: polpette. Protagonista una cinquantenne di Varese. All’inizio della settimana, il proprietario di uno dei cani ha trova il suo pastore tedesco sdraiato a terra, quasi privo di vita. Sorprendente la diagnosi del veterinario (che ha curato e salvato il cane): il cane aveva ingerito del veleno. A ulteriore riscontro, il padrone di casa ha trovato delle polpette probabilemente avvelenate. (Foto di repertorio)
E’ scattata quindi la denuncia ai carabinieri che hanno posizionato,  nello stesso cortile, delle telecamere nascoste. I militari hanno quini visto una donna lanciare qualcosa al di là  della recinzione dove il cane nel frattempo era tornato. A questo punto, un maresciallo ha deciso di intervenire subito per evitare immediatamente per evitare che il cane mangiasse nuovamente il cibo avvelenato.
Le polpette sono state quindi analizzate e il riscontro è quasi immediato: topicida. Dai fotogrammi, la responsabile è risultata essere una distinta donna di 50 anni che abita nello stesso condominio. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati trovati in suo possesso il veleno e sequestrati gli abiti che indossava la notte prima. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri di Varese ed all’attenzione del pubblico ministero Sara Arduini – che ha coordinato le indagini – è stato possibile evitare la morte dei cani. La donna, denunciata per tentata uccisione di animali, una volta scoperta si è giustificata dicendo che non voleva ucciderli, ma solo metterli a tacere per qualche ora e poter riposare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Settembre 2014
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