Il consiglio di stato dà ragione al comune: legittima la nuova viabilità

La vicenda legale era cominciata sull’onda di una gigantesca protesta in seguito alla ridefinizione delle vie di traffico in paese. Il vicesindaco: "l'attività del comitato ha avuto ricadute positive"

Se il comitato aveva vinto la “battaglia” del tar contro la nuova viabilità il comune ha vinto quella definitiva al Consiglio di Stato: le modifiche viabilistiche introdotte, ormai, nel 2010 sono legittime.
La vicenda legale, cominciata sull’onda di una gigantesca protesta del comitato cittadino in seguito alla ridefinizione delle vie di traffico in paese, viaggiava fino ad ora forte del sostegno di una sentenza del tribunale amministrativo che aveva accolto il ricorso di chi si era opposto alle novità. La pronuncia del consiglio di stato, invece, chiude definitivamente le vie alla contestazione sulla legittimità del provvedimento. O quanto meno la spostano su un percorso decisamente più difficoltoso da percorrere.

«Abbiamo accolto la notizia in senso positivo perché si è dimostrata la correttezza degli atti e la coerenza delle nostre azioni – il vicesindaco Valentino Del Grande è stato uno dei protagonisti, da parte amministrativa, della vicenda e dopo la pronuncia del Consiglio di Stato spiega -. Noi siamo rimasri nella stessa posizione di prima e sappiamo di aver fatto scelte per risolvere problemi di viabilità che esistevano da 30 anni. Se non ci fossero stati questi ricorsi e controricorsi avremmo fatto opere necessarie per migliorare ulteriormente le cose, non abbiam potuto proprio per via dell’incertezza complessiva generata dalla battaglia legale. La prosecuzione degli interventi per risolvere ulteriormente la situazione è stata rallentata».
Ma Del Grande, anche se destinatario principale della contestazione fatta dal comitato, ammette che anche la protesta ha avuto una ricaduta positiva sul paese di Bardello: «bisogna ammettere che anche grazie alla viva attenzione che il comitato ha saputo mantenere sul problema viabilistico del paese in Provincia sono stati sbloccati fondi importanti con i quali sono state realizzate opere fondamentali. – Del Grande si riferisce in particolare a due infrastrutture -: la rotatoria tra la sp50 e la sp18 e la tangenzialina tra la sp1 e la sp50, realizzati dalla Provincia per una spesa complessiva di quasi 3 milioni di euro, sono un risultato che magari non avremmo raggiunto altrimenti».
«Adesso – è l’invito di Del Grande – siamo ritornati alla prima casella, ci prenderemo un momento per leggere bene la sentenza e valuteremo tutto ciò che dice e prescrive. Avremmo voluto che tutta la vicenda si svolgesse diversamente ma ora ripartiamo tutti insieme per risolvere i problemi che mancano».

Colto di sorpresa, il Comitato ha convocato per domani pomeriggio, sabato 21 settembre, una riunione per decidere le ulteriori strategie da adottare: « Non ce l’aspettavamo proprio – spiega Giovanni Martina, tra i promotori del braccio di ferro con l’amministrazione – oltre alla sentenza del Tar, eravamo convinti che le prove portate a dimostrazione del pericolo per la salute dei residenti fossero indicative. Ora dovremo capire come muoverci. Certo, gli abitanti di via Piave sono disperati all’idea che ora decadrà anche l’ordinanza temporanea emessa dal Comune che vietava la circolazione ai giganti della strada. Quella via tornerà a essere un incubo. L’unica nota positiva della sentenza è l’esplicito invito fatto dai giudici agli amministratori bardellesi di tornare sui propri passi, viste le novità introdotte con la realizzazione della rotonda in viale Ticino sul Bardello. Vedremo se saranno ascoltati»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Settembre 2013
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