Il mistero dei 5 milioni di turisti in provincia di Varese

Le presenze turistiche in provincia di Varese nel 2013 sono state 1.862.018, circa 10.000 in meno rispetto al 2012, di cui 1.063.565 stranieri e 798.453 italiani. Questi sono i numeri ufficiali del portale Osserva della Camera di Commercio di Varese basati su dati Istat. Numeri ben lontani dai 5.013.000 turisti indicati dal rapporto della Camera di Commercio di Milano. Il mistero di questa differenza potrebbe trovare una spiegazione nel fatto che nei 5 milioni e rotti di turisti attribuiti alla provincia di Varese sono inclusi anche i transiti dei cittadini svizzeri che vengono a fare shopping in Italia, ma che non sono presenze turistiche. L’indicatore della spesa media pro capite del turista che approda nella terra dei laghi, pari a 92 euro (un po’ pochino per pernottare sul territorio e soggiornarvi), confermerebbe l’anomalia del dato.
C’è poi un altro particolare che è anomalo: l’abisso in termini di numeri tra la provincia di Varese e le altre province lombarde che non confinano con la Svizzera. Solo Como, appunto, tiene testa all’invasione di turisti nel Varesotto con 4.493.000 presenze, cifra anche questa che si riduce a 2.617.804 secondo i dati  Istat pubblicati dall’ente provinciale comasco.
L’effetto anabolizzante della frontiera sui dati è confermato dalla classifica nazionale, stilata sempre dalla Camera di Commercio di Milano, che vedrebbe nei primi dieci posti, oltre a Varese, anche le province di Bolzano, Imperia, Trieste e appunto Como.
L’unico che, nonostante il fisico statuario, non sembra risentire di effetti anabolizzanti è proprio il David di Michelangelo che ogni anno a Firenze, all’ombra della galleria più famosa al mondo, guarda dall’alto 4milioni di veri turisti.
(nella foto: turisti a Santa Caterina del Sasso)