Il nuovo ospedale del bambino non è più un miraggio

L’ospedale Del Ponte è quasi pronto. Il Tricolore sventola da un balcone, segno che il cantiere edile è ormai concluso. Non si può certo dire terminato, ma i lavori in corso sono finiture, i dettagli dei diversi reparti in base alle indicazioni dei primari e di quanti poi andranno ad animare ogni singolo corridoio o spazio. Per giugno, quindi, è previsto il completamento, proprio come da programma.

Per l’opera sono arrivati 16 milioni di euro e altri 9 sono stati distratti dalla prima destinazione che era il Circolo. Certo non sono tutti, ma sono sufficienti a dotare il nuovo ospedale materno infantile delle strumentazioni tecniche, chirurgiche e radiologiche. Parzialmente saranno coperte le spese per gli arredi che verranno completati anche con le donazioni, innanzitutto quelle che sono arrivate e continueranno ad arrivare dalla Fondazione Il Ponte del Sorriso che ha raccolto fondi per arredare ogni singola camera della pediatria. 

Il nuovo Del Ponte sarà più grande: ci saranno un centinaio di posti letto in più ( dagli attuali 120 a 220) con un ampliamento dello spazio per l’ostetricia che rimarrà nell’aula più vecchia ma raddoppierà gli attuali posti letto arrivando a 70. La ginecologia, invece, verrà spostata nella nuova costruzione e potrà disporre di una quarantina di posti .

La novità più importante, però, riguarda la neuropsichiatria infantile che avrà 12 posti letto, una vera novità nel territorio varesino e comasco, ma un elemento peculiare visto che in Lombardia sono solo tre i reparti di degenza per questa specialità.

Ci saranno inoltre la terapia intensiva pediatrica, innovazione per il territorio insubrico, e la chirurgia pediatrica oltre al primo pronto soccorso specializzato per bambini della provincia. Verrà ampliata la neonatologia che potrà disporre di 30 posti ( 10 in più) di cui 10 per la terapia intensiva. Anche in quest’ultimo caso, il Del Ponte avrà un’eccellenza, come spiega il responsabile del Dipartimento materno infantile Massimo Agosti: « Sarà una tra le prime “TIN” con camere singole per rispondere meglio alle esigenze di genitori che affrontano la terapia intensiva. Un modello di presa in carico personalizzato. Una volta superata la fase più delicata, mamma e bambino verranno poi trasferiti in camere allargate fino a 4/6 posti letto per permettere anche un confronto e un mutuo aiuto tra genitori. Anche in questo caso, ogni culla avrà un letto accreditato per la madre». Agosti è decisamente soddisfatto della scatola che conterrà il nuovo materno infantile varesino anche se molti dettagli restano da chiarire innanzitutto sul fronte del personale: « Noi abbiamo inviato in Regione il nostro piano di assunzioni prevedendo le necessità del futuro ospedale – ha spiegato il direttore generale Callisto Bravi – ora attendiamo di conoscere cosa decideranno a Milano». 

Se tutto andrà secondo i piani ( con i finanziamenti disposti nei tempi utili) il nuovo Del Ponte diventerà operativo nel 2016. Per quella data, si spera che ci sia anche il nuovo parcheggio multipiano che dovrebbe sorgere adiacente alla massicciata della ferrovia. Il Comune di Varese ha già dato l’autorizzazione al privato che ha chiesto di realizzarlo: i lavori potrebbero partire sin dal gennaio prossimo anche se certezze, in questo momento, non ci sono.