Il Premio Filippini va a un “fratello d’arte”

Svelati i vincitori della quinta edizione del concorso di fisica che ricorda il ricercatore di Somma Valerio Filippini. Vince Nicola Moia, fratello del miglior studente d'Italia

Quando si dice "buon sangue non mente". A distanza di sei anni da quel premio come migliore studente d’Italia, un altro rampollo di casa Moia fa parlare di sé per i suoi successi scolastici.
Nicola Moia, studente del liceo scientifico Ferraris di Varese, si è aggiudicato l’edizione 2013 del Premio Filippini, che ha visto concorrere una cinquantina di allievi delle scuole superiori della provincia, selezionati dagli insegnanti per una competizione incentrata sulla fisica per rendere omaggio a Valerio Filippini, ricercatore al Cern di Ginvevra scomparso prematuramente.

Nicola ha superato di due punti (63 a 61) Giulio Colombo dello scientifico Tosi di Busto e Alessandro Guglielmina, che frequenta il Sereni di Luino. 
Le migliori scuole, stando ai risulttai dei propri ragazzi, sono state il Tosi di Busto con 258 punti che ha preceduto il Da Vinci di Gallarate ( 235,5) e il Ferraris di Varese (164,5).

L’annuncio dei vincitori è stato fatto dai promotori del Premio, la Provincia, l’Ufficio scolastico territoriale, le associaizoni imprenditoriali Univa e Api, il CCR di Ispra, la Fondazione Visconti di San Vito onlus di Somma. Tutti insieme da cinque anni collaborano per promuovere e stimolare l’eccellenza dei giovani che si affrontano su un campo difficile, quello della fisica. Un’esperienza che li vede coinvolti anche concretamente grazie alla visita del centro di ricerche di Ispra piuttosto che stage aziendali. 

Le testimonianze di vincitori e vinti di queste cinque edizioni sono raccolte in un libro curato dal giornalista Simone Rasetti che ha ascoltato il parere di tutti, cercando anche di capire il valore di una simile esperienza nella vita del singolo partecipante. La storia di Simona, seconda per un solo punto nnel 2011, che lavora ancora oggi nella ditta dove entrò per una stage ottenuto grazie al premio mentre prosegue gli studi in ingegneria gestionale. Il rammarico di Alberto, vincitore del 2011 che ancora attende la chiamata dal CCR di Ispra e intanto studia ingegneria meccanica al Politecnico di Milano utilizzando la borsa di studio ricevuta. L’entusiasmo di Michael finalista che oggi studia al MIT di Boston grazie anche a quella borsa di studio ottenuta nel 2011. 

La cerimonia di premiazione avverrà il prossimo 25 maggio al castello di Somma che, nell’occasione, festeggerà anche i suoi 15 anni di attività.
Completata la quinta edizione, il pensiero cortre già al prossimo anno: un impegno che tutti hanno detto di voler proseguire, nonostante ancora non si conosca il destino dell’ente Provincia.
Dal CCR è arrivata una proposta: costiutuire una fondazione che accolga tutti i finalisti e i migliori partecipanti per seguirli nei loro studi, aprendo occasioni di stage nelle aziende, così da preparare le giovani menti ad arricchire il territorio. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2013
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