Il sottobosco nazifascista di Varese

Festa hitleriana, processi a fascisti, scritte ingiuriose, perquisizioni della digos. C'è un sottobosco di estrema destra che è in fermento: la scoperta dei writers che inneggiano al duce rilancia il tema della democrazia in questo territorio

Croce celtica o ancora «w la Rsi». Le scritte contro la sede del Pd hanno allarmato il deputato Daniele Marantelli che, alle 8 e 45 di oggi, ha chiamato la digos e presentato la denuncia formale.

L’AGENDA NAZIFASCISTA
Il 20 aprile a Malnate 400 naziskin provenenti da tutta Europa hanno tenuto una festa in corrispondenza del compleanno di Hitler, anche se formalmente non era un evento hitleriano ma di musica skinheads. Il giorno prima in tribunale a Varese c’è stata la seconda udienza di un processo contro 22 persone che, il 23 aprile del 2007, tenero una festa, questa sì, manifestamente per il compleanno del fuhrer, a Buguggiate, e cantarono inni con parole naziste guidati dal gruppo “99 fosse”.

(I TESTI NAZISTI DEL 2007) 


La digos ha eseguito 6 perquisizioni due settimane fa
, che hanno interessato anche musicisti skinheads, nell’ambito di una inchieste sulle scritte ingiuriose contro il pm Abate. 
La festa di Malnate nel frattempo ha suscitato commenti politici a 360 gradi, e ancora durante i corteo del 25 aprile è stata citata come esempio da combattere da Nichi Vendola, a da tante associazioni e politici della provincia di Varese.
Il tema dell’antifascismo è improvvisamente tornato in primo piano. Gli skinheads varesini rivendicano il diritto di tenere il loro concerto, ma intanto questi fatti hanno destato preoccupazione. L’organizzatore della festa di sabato scorso Alessandro Limido, ha rilasciato alcune interviste, tra cui alla Provincia di Varese e al Fatto Quotidiano, in cui spega il suo pensiero (non arretra rispetto alle idee di estrema destra ma nega che la festa fosse per inneggiare a Hitler).

L’estrema destra tuttavia è frammentata in una miriade di sigle. Tra questi episodi, solo la perquisizione e la festa hanno qualcosa in comune, perchè coinvolgono persone di uno stesso ambiente skinheads, mentre gli organizzatori della festa del 2007 sono, diciamo così, di un altro "giro", provenienti spesso dalle vecchie militanze di Ordine nuovo degli anni Settanta. 

L’ANALISI DELL’ONOREVOLE MARANTELLI
«Erano alcuni anni che non ci attaccavano con scritte fasciste – afferma Daniele Marantelli – è il segno che c’è un clima pesante. Da un lato la ripresa di un attacco ai valori del 25 aprile, dall’altro una crisi secondo me molto grave che potrebbe anche far perdere la testa a una parte della popolazione. Attenzione, perché storicamente, la classe media che si impoverisce, e la crisi che spazza via le certezze, hanno portato a soluzioni autoritarie. In questi giorni si è parlato della festa per il compleanno di Hitelr compiuta da un gruppo di naziskin. Un episodio molto brutto da condannare, ma guardate che Hitler andò al potere con le elezioni in un periodo di grave crisi economica, a pochi anni dal crack del 1929. C’è una crisi di sistema in Italia e bisogna sapere leggere tutti i segnali, e avere grande senso di responsabilità. Non sottovalutiamo e non drammatizziamo le scritte fasciste sulla nostra sede ma dobbiamo fare attenzione».

Alle 11 le scritte erano state già ripulite: «Ho parlato anche con la preside della scuola Casula, e giustamente mi segnalava che sarebbe stato meglio non farle vedere per troppo tempo ai ragazzi, anche per una questione educativa».
Marantelli ha poi scritto il comunicato stampa con cui ha avvisato tutti della circostanza. In passato la sede del partito era stata più volte sporcata da scritte, quando ancora c’erano i Ds. «Paura non ne ho mai avuta in questi anni – osserva Marantelli – solo nel 77 c’era timore. In quel periodo se eri berlingueriano, rischiavi che ti sparassero alle spalle, ma in quel caso era l’estrema sinistra il problema». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2013
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