In banca c’erano soldi falsi, Spinelli nega di avere pagato

I ricattatori che avevano rapito il ragioniere di Berlusconi cercavano una banca svizzera dove aprire un conto, ma nelle cassette di sicurezza a Varese c'erano soldi falsi. E allora, che cosa volevano combinare?

Ricatto a Berlusconi, nelle cassette di sicurezza tenute dai “banditi” in due banche varesine c’erano solo soldi falsi, fac simile di banconote; in un caso, alla Bcc di Buguggiate, addirittura una gazzetta dello sport, e cioè carta straccia. E’ forse proprio la carta che Alessio Maier, il malnatese arrestato, e i suoi complici, vagheggiano di voler inserire in una busta per provare il passaggio della frontiera verso la Svizzera, in un viaggio che doveva essere una prova generale del vero trasporto del denaro. Già, ma quale denaro? 8 milioni di euro? E dove sono? 

I rapitori scoprono su google che la banca è stata sorvegliata

Il giallo del ricatto a Berlusconi è per adesso insoluto. L’unica cosa certa è quello che scrivono i magistrati di Milano, ovvero i 6 arresti per sequestro di persona a scopo di estorsione. Perché è vero che il 15 ottobre ci fu l’aggressione a casa del ragionier Spinelli, quello che forniva denaro alle “olgettine” nella nota vicenda Ruby. E’ anche vero, come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, che la squadra mobile di Milano è intervenuta per bloccare le cassette di sicurezza della Bcc di Buguggiate e del Credito Valtellinese di Varese, dove Maier aveva delle disponibilità che avrebbe spostato il 15 novembre.
Ma manca tutto il resto. Se in quelle cassette c’erano soldi falsi, dove sarebbero i soldi veri? Francesco Leone, il barese capo della banda, avrebbe parlato di una botola, ma oggi arriva anche una nota del ragionier Spinelli, il cassiere di Berlusconi che smentisce categoricamente di aver pagato denaro. Cioè l’ex premier non ha mai scucito una lira, secondo lui e secondo il suo collaboratore. I complici, però, un mese dopo il sequestro lampo, stavano cercando un contatto a Lugano per fare un deposito nella città elvetica e stavano anche facendo le prove per passare la frontiera. Alessio Maier, già coinvolto in una indagine del pm Tiziano Masini su un traffico di auto rubate appare come un personaggio abbastanza spregiudicato: lui e gli amici si muovo tra Malnate, Vedano Olona, Venegono, Castronno, mettono i soldi a Varese e Buguggiate, Lomazzo. Leone dorme in un B&B a Viggiù. Dove sarà il nascondiglio?

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Pubblicato il 20 Novembre 2012
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