Inquinamento dell’aria, la città corre ai ripari

Stop alla circolazione dei veicoli inquinanti. Alla stazione di rilevamento di via Copelli è stata registrata una concentrazione media giornaliera pari a 81 microgrammi per metro cubo, il limite è di 50

Sfondati i limiti di PM10 e sostanze inquinanti, Varese corre ai ripari. Alla stazione di rilevamento di via Copelli è stata registrata una concentrazione media giornaliera pari a 81 microgrammi per metro cubo registrato il 7 gennaio (il limite è di 50 microgrammi per metro cubo come concentrazione media giornaliera da non superare più di 35 volte l’anno) e, così come imposto anche in base al piano regionale relativo alle misure per la limitazione del traffico veicolare, il sindaco Fontana ha firmato un’ordinanza per lo stop dei veicoli più inquinanti.

Il fermo scatterà da mercoledì 9 gennaio fino a successiva revoca e il divieto di circolazione è imposto dalle 7.30 alle 19.30, per i seguenti veicoli non adibiti a servizio pubblico:
autoveicoli Euro 0 benzina (non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive);
autoveicoli Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel (omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE);
motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0.

Il fermo vale su tutto il territorio comunale, comprese le strade provinciali e statali, con esclusione di autostrade e strade di interesse regionale. Al divieto sono applicate alcune deroghe ritenute indispensabili. La sanzione per i trasgressori è pari a 163 euro.

Sono esclusi dal divieto i seguenti veicoli:

– veicoli elettrici leggeri da città, i veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri;
– veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione;
– veicoli alimentati a diesel (gasolio), dotati di sistemi di abbattimento delle polveri sottili (filtri FAP) in grado di garantire un valore di emissione del particolato pari o inferiore al limite fissato per gli Euro 3, sia per dotazione di fabbrica, sia per successiva installazione;
– veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale:
a) veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale;
b) veicoli di pronto soccorso sanitario;
c) scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) – fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 con DGR n. 4924 del 15/06/2007 e n. 6418 del 27/12/2007;
d) veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso;
e) autovetture targate CD e CC;
– veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza;
– veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa;
– veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa; adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalladirettiva 2002/39/CE;
– veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti n. 332 del 3 febbraio1998;
– veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;
– veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica;
– veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro;
– veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero con a bordo almeno tre persone;
– veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione

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Pubblicato il 08 Gennaio 2013
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